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Santo Stefano di Zimella

Assaltano la banca
a colpi di piccone
in piena notte

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La Banca di Zimella presa di mira dai ladri
La Banca di Zimella presa di mira dai ladri
La Banca di Zimella presa di mira dai ladri
La Banca di Zimella presa di mira dai ladri

Tentano di sfondare a colpi di piccone la bussola della Banca di credito cooperativo di Santo Stefano di Zimella, ma la seconda porta resiste e i banditi se la danno a gambe senza bottino. Assalto alla filiale del Credito cooperativo di Pojana, l’altra notte, intorno alle 2.30. Due persone a volto travisato sono scese da un'auto scura, dove li attendeva un complice, e hanno iniziato a colpire violentemente lo spesso vetro della porta di ingresso alla banca, in via Martiri della Libertà. I banditi hanno utilizzato picconi e altri arnesi in ferro, come leverini, battendo a più non posso, consci che i minuti a disposizione sarebbero stati pochi. Quando l'ingresso esterno ha ceduto i malviventi hanno preso a picconare la seconda porta, ma senza risultato.

 

Il loro obiettivo era la cassaforte presente all'interno della filiale, la stessa che 20 giorni fa un’altra banda - o forse sempre la stessa - era riuscita a trafugare a braccia dal Credito cooperativo di Roveredo di Guà. In realtà, la cassa non conteneva denaro perché era stata svuotata nel pomeriggio, prima della chiusura degli uffici. Ieri notte, comunque, gli allarmi hanno iniziato a suonare all'impazzata e davanti alla banca si è presentata sia la pattuglia dei carabinieri di Cologna, impegnata in quel momento nel centro del paese in uno degli abituali servizi preventivi notturni, che l'auto di servizio della ronda privata convenzionata con l’istituto di credito. I due ladri hanno dunque abbandonato a terra gli arnesi da scasso, sono saliti in fretta e furia in auto e sono scappati nell’oscurità lasciando ingenti danni alle strutture della banca.

 

La loro «notte brava», però, potrebbe non essersi conclusa con il mancato colpo a Santo Stefano. I carabinieri stanno infatti cercando di capire se ci sia un collegamento tra il tentativo di furto nel piccolo centro della Bassa veronese e l'assalto avvenuto un'ora dopo ad Agugliaro, nel Basso vicentino, alla filiale della Cassa rurale ed artigiana di Brendola. Anche in questo caso, i malviventi hanno tentato di aprire la bussola a colpi di piccone, senza però riuscire ad entrare in banca. L'allarme antintrusione li ha fatti desistere dopo qualche minuto di febbrili tentativi andati a vuoto.

 

Sul posto per le indagini e i rilievi sono intervenuti i carabinieri di Campiglia dei Berici. Ieri, la banca di Santo Stefano è rimasta chiusa per permettere di effettuare le pulizie e di intervenire per ripristinare la porta danneggiata. I clienti sono stati «dirottati» nelle due filiali vicine di Gazzolo d'Arcole e Madonna di Lonigo. Questa mattina la filiale, finita più volte nel mirino della criminalità, è tornata regolarmente in funzione. Nel frattempo, i carabinieri della Compagnia di Legnago stanno intensificando i controlli in zona nel tentativo di stringere il cerchio sulla banda che, dopo alcuni mesi di tregua, ha preso di mira la Bassa ed in particolare la zona dell’Adige Guà con due colpi, uno dei quali falliti, messi a segno nel giro di appena tre settimane.

Paola Bosaro

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