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Arrivano gli «acchiappaselvatici»

Un’operazione di blocco di importazione di pappagalli esotici maltrattati durante il viaggio
Un’operazione di blocco di importazione di pappagalli esotici maltrattati durante il viaggio
Un’operazione di blocco di importazione di pappagalli esotici maltrattati durante il viaggio
Un’operazione di blocco di importazione di pappagalli esotici maltrattati durante il viaggio

È stata riattivata alla Giunta comunale la convenzione con «VerdeBlu Progetto natura Onlus - Sos animali» affinché si occupi di segnalare la fauna in libertà (esclusi i cani e i gatti) che si trovi ferita e che sia da curare, oppure che si sia persa o sia stata abbandonata sul territorio. Il gruppo specializzato dovrà recuperare questi animali, in quanto indifesi ed incapace di adattarsi ai nostri ambienti naturali. C’è già un numero telefonico per le emergenze faunistiche di questo tipo: il 388.9986930. La Giunta comunale ha fatto propria, nei giorni scorsi, la proposta sottoposta da «VerdeBlu Onlus», organizzazione che opera per la tutela della natura e dell’ambiente, composta da una piccola comunità di aderenti, volontari ed operatori e, per quest’anno, l’associazione, a fronte di un contributo di 1.000 euro da parte del Comune, a parziale copertura degli oneri di gestione del servizio Sos Animali, si occuperà del soccorso e della cura di animali abbandonati. Si ricorda, per quanto concerne cani e gatti, che l’amministrazione comunale ha già in essere da qualche anno una convenzione con l’associazione «Leudica» di Merlara (Padova) per la loro custodia, il ricovero e il mantenimento. Risale al 2010 l’ultimo intervento effettuato da «VerdeBlu» ad Oppeano: quell’anno, l’associazione recuperò un pappagallo esotico, una specie protetta, e fece in modo che fosse riportato ai suoi climi. «L’amministrazione comunale, da sempre è sensibile al benessere e alla cura degli animali, siano essi d’affezione che appartenenti alla fauna selvatica», spiega il vicesindaco delegato al Verde pubblico e l’ambiente Luca Ceolaro. «A riprova di ciò, ricordo le aree di sgambamento per i cani realizzate nel capoluogo e a Vallese e l’istituzione, in via Rimembranza, di un cimitero per animali domestici». «Sempre più famiglie oppeanesi sono a contatto con animali da compagnia non comuni, come succede a livello nazionale, che non sono cioé cani o gatti», fa notare il vicesindaco, «come, ad esempio, animali esotici, quali i cincillà o i pappagallini. A volte, a fronte di un iniziale entusiasmo, chi si ritrova impreparato alla gestione e alla cura dell’animale, lo libera nei parchi cittadini oppure nelle aree verdi o, addirittura fuori dal centro abitato, in piena campagna, pensando che la bestiola se la caverà». «Vorrei ricordare anzitutto che tale comportamento è sanzionato per legge», rimarca l’assessore Ceolaro, «poiché non rispetta affatto l’animale né l’ecosistema in cui siamo inseriti. Per sopperire comunque a tali evenienze, l’amministrazione comunale ha riattivato questa convenzione, poiché animali selvatici ed esotici possono incontrare gravi difficoltà nel sopravvivere, specie dopo essere stati abituati ad un ambiente domestico e protetto. In base alla convenzione, tali specie verranno recuperate da VerdeBlu e reinserite in un ambiente consono alle loro caratteristiche ed abitudini di vita». «VerdeBlu Progetto Natura Onlus» si propone di tutelare, conservare e valorizzare il patrimonio naturalistico ed ambientale, con particolare attenzione alla flora, alla fauna selvatica, ma pure agli animali da compagnia, in una missione di sensibilizzazione della popolazione, in particolare dei ragazzi, che si concretizza anche attraverso le visite guidate al centro di recupero - oasi di biodiversità che si trova a Castel D’Azzano, dove avvengono le liberazioni pubbliche degli animali recuperati. •

Zeno Martini

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