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Apre la scuola degli assistenti per gli anziani

Un anziano con la sua assistente, o «badante»L’assessore Donatella Ramorino
Un anziano con la sua assistente, o «badante»L’assessore Donatella Ramorino
Un anziano con la sua assistente, o «badante»L’assessore Donatella Ramorino
Un anziano con la sua assistente, o «badante»L’assessore Donatella Ramorino

Fabio Tomelleri Da semplici accorgimenti sull’alimentazione e gli spostamenti in casa, alle nozioni di primo soccorso per evitare che incidenti domestici abbiano conseguenze gravi sugli anziani. E un’attenzione speciale al modo di relazionarsi con le persone della terza età. A Legnago, il Comune ha cercato di trovare una soluzione di fronte alla quota sempre più consistente di popolazione dai capelli grigi - i 6.100 ultra 65enni residenti in città costituiscono ormai il 24 per cento degli abitanti – e al fatto che le famiglie stesse, formate da un numero di componenti sempre più ristretto, faticano a prendersi cura dei congiunti più deboli. Partirà dunque martedì 17 aprile, alle 14.30, nella sede dell’Auser di via XXIV Maggio, il primo corso gratuito per «assistenti familiari», promosso da Palazzo de’ Stefani in collaborazione con l’associazione di volontariato cittadina e l’Ulss 9 Scaligera. Il percorso formativo, realizzato con il finanziamento della Regione, consentirà a 25 residenti, sia di origine italiana che comunitaria, nonché agli stranieri con regolare permesso di soggiorno, di seguire lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche per la cura degli anziani a domicilio. Si tratta della prima iniziativa del genere presa, nell’ambito dei 25 Comuni del distretto della Bassa dell’Ulss 9 Scaligera. Le lezioni saranno tenute da esperti, individuati dal Comune e dall’Azienda sanitaria. Tra questi vi saranno assistenti sociali, psicologhe, infermieri, fisioterapiste e perfino una dietista ed un’esperta di clownterapia. Gli incontri, che si terranno dal 17 aprile al 31 maggio sia all’Auser che all’ospedale, spazieranno dalla conoscenza della struttura dei sevizi sociali e sanitari, alla cura della persona e dell’ambiente domestico, passando per l’assistenza alla mobilità dell’anziano, la gestione della sua alimentazione e le manovre di soccorso basilari. Del resto, il ruolo che, fino a qualche anno fa, era appannaggio quasi esclusivo di donne dell’Est Europa, oggi si sta trasformando in un’opportunità di lavoro, colta da un numero sempre più elevato di italiani. Senza dimenticare che, in alcuni casi, sono gli stessi familiari degli anziani a voler imparare le nozioni necessarie per assistere al meglio i propri cari. Al termine della formazione, i candidati che avranno superato il test finale, previsto il 5 giugno, saranno inseriti in un apposito elenco comunale che verrà pubblicato online per essere facilmente consultato dalle famiglie. «Per poter accedere alla prova conclusiva», spiega Donatella Ramorino, assessore alle Politiche sociali, «gli iscritti dovranno aver frequentato obbligatoriamente almeno l’80 per cento delle lezioni. I familiari di anziani, oggi, hanno bisogno di persone competenti che li sappiano aiutare e tranquillizzare di fronte ai tanti problemi, anche pratici, vissuti quotidianamente dai loro congiunti». Durante i primi due giorni di apertura delle iscrizioni, che saranno raccolte all’Auser dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 18, fino al 13 aprile, sono già giunte 16 adesioni. «La metà delle domande», rimarca Lucio Piccoli, presidente dell’Auser, «è stata presentata da aspiranti corsisti italiani». «Siamo favorevoli all’iniziativa», conclude Raffaele Grottola, direttore dei Servizi socio-sanitari dell’Ulss 9, «e convinti che l’esperienza di Legnago potrà essere di riferimento per altri centri del territorio». •

Fabio Tomelleri

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