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Il meccanico bersaglio degli "haters"

«Clamoroso autogol»: il «gran rifiuto» fa il pieno di commenti social

Il giovane a Maranello per il colloquio
Il giovane a Maranello per il colloquio
Il giovane a Maranello per il colloquio
Il giovane a Maranello per il colloquio

La notizia del rifiuto di un’offerta di lavoro in Ferrari ha fatto presto il giro del web e il protagonista è diventato rapidamente il bersaglio contro cui scoccare frecce velenose e proiettili infuocati.

«Clamoroso autogol», «la gavetta è necessaria», «io ci sarei andato in ginocchio», «guarda solo alla convenienza economica, senza considerare le prospettive». Sono solo alcuni dei commenti postati sui social a corredo dell’articolo che raccoglie la testimonianza di Andrea Gianello.

Il giorno dopo, il 28enne non intende intervenire, si capisce che è sconvolto e stupito da tanta cattiveria gratuita. Lo aveva chiarito bene fin dall’inizio: la sua decisione di rifiuta l’offerta di Maranello non è stata dettata da poca voglia di mettersi in gioco né da chissà quali velleità economiche. Si è limitato a fare i conti con la realtà, con i conti che non tornavano.

I conti in tasca al giovane tornitore

Forse è utile fare qualche precisazione sul famoso contratto che qualcuno avrebbe accettato in ginocchio. Lo stipendio base di 1.700 euro lordi, sommato al premio di produzione di 1.000 euro lordi al mese, equivale a mettersi in tasca poco meno di 1.800 euro netti. C’è da considerare che il premio di produzione non è garantito. Se dovesse saltare il premio, il lavoratore guadagna 1.300 euro netti al mese. Con l’affitto a 600 euro, le bollette e la spesa per mangiare non ce l’avrebbe fatta.

Altra nota stonata è il fatto che la Ferrari aveva offerto un contratto a termine, di un mese, rinnovabile per un intero anno. Trascorsi i 12 mesi si poteva ambire all’assunzione a tempo indeterminato. Ma non sarebbe stata la casa del Cavallino rampante ad assumere direttamente Gianello, bensì la medesima agenzia interinale che gli aveva trovato il contatto con la Ferrari, con tutte le conseguenze del caso per il 28enne. 

Paola Bosaro

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