Scritte ingiuriose sulla lapide dell'ex sindaco Beniamino Pasqualini nel camposanto di Albaredo: la vedova sporge denuncia ai carabinieri e chiede giustizia.
Romana Pasqualini, vedova del «commenda», sindaco per due volte del paese in riva all'Adige, è andata come di consuetudine al cimitero sulla tomba dell'amato marito Beniamino, morto nel maggio del 2016. Quando è arrivata davanti alla tomba ha stentato a credere ai suoi occhi. Sul marmo della lapide, sotto la fotografia di Pasqualini, una mano sconosciuta aveva scritto con il pennarello nero «ladro e assassino».
«Ero interdetta, non mi era mai capitata una cosa simile prima d'ora, anzi mi succedeva di trovare dei fiori sulla sua tomba», racconta la vedova. «Non sono riuscita a trattenere la forte amarezza che provavo e sono scoppiata a piangere». La signora Romana si è chiesta chi avrebbe potuto fare un gesto simile ma non è riuscita a darsi una risposta. «I due epiteti usati contro di lui non rispecchiano affatto la sua persona», afferma la donna. «Beniamino era un uomo generoso, che appena poteva dava una mano a chi gli chiedeva aiuto. A molte persone ha pure trovato un lavoro».
La vedova si è recata in caserma a Ronco e ha sporto denuncia per vilipendio alla sepoltura.
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