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Addio al grande «Ciono» difensore cortese della gloriosa «Aurora»

Giorgio Rezzadore nel bar che gestiva DIENNE FOTO
Giorgio Rezzadore nel bar che gestiva DIENNE FOTO
Giorgio Rezzadore nel bar che gestiva DIENNE FOTO
Giorgio Rezzadore nel bar che gestiva DIENNE FOTO

La «vecchia» Aurora di Veronella perde un altro dei suoi storici giocatori. È morto giovedì notte, nella sua casa in via Marconi, a causa di un tumore, Giorgio Rezzadore, 62 anni, ex stopper della società calcistica locale. Periodo brutto, per lo sport di Veronella: in 5 mesi sono morte ben tre figure rappresentative dell’Aurora degli anni Settanta ed Ottanta. Prima il difensore e allenatore Massimo Campesato, poi l’ex presidente Romano Ranghiero, ora l’altro pilastro della difesa Rezzadore, un giocatore ricordato per la sua correttezza in campo e per la bravura nel rubare palla senza commettere fallo. Nel 2015 scomparve anche il giocatore Adelmo Giusti. Oltre alla carriera sportiva Rezzadore, titolare del «Cionos bar», in centro a Veronella, era stato consigliere di minoranza al tempo del sindaco Antonio Cicolin, poi aveva ricoperto il ruolo di assessore ai Servizi sociali con l’amministrazione di Dino Paggiola, dal 2004 al 2009. Prima di rilevare la gestione del bar, aveva lavorato come operaio alla «Uranio», la fabbrica che ha preceduto la «Fiamm». Di indole mite, era amato da tutti perché nel suo caffè si respirava un clima sereno e «Ciono», come veniva chiamato, riusciva a stemperare anche i momenti di tensione. Lo piangono in molti, tra cui gli amici Giuliano Danieli, Federico Cacciavillani, Amedeo Carli e Luigino De Mori, che ne sottolineano l’«onestà e profondità d’animo». Lascia la moglie Tiziana, i figli Leonardo e Giorgia. I funerali saranno lunedì, alle 15, nella chiesa di Veronella. La famiglia chiede che le offerte raccolte vadano alla ricerca sul cancro.

P.B.

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