Addio a Pietro Gobbi Una vita tra tabacchi dolci e biglietti dei bus

Ultimo saluto, ieri pomeriggio nel Duomo di Cologna, allo storico tabaccaio di piazza del Mandamento. Pietro Gobbi, 90 anni, è deceduto domenica mattina nella Rsa di Cologna, dove era ricoverato da qualche tempo. Lascia la moglie Mirella e i figli Mariagrazia, Diego e Simone. Gobbi era un commerciante molto conosciuto nella città del mandorlato . Era approdato in riva al Guà da Pojana Maggiore (Vicenza) nel 1967, dopo aver gestito per una decina d'anni una tabaccheria a Montagnana, nella Bassa padovana. «Rilevò la drogheria di proprietà della vedova di guerra Roverso, aperta nel 1945, le diede il proprio nome e cercò di ampliare sia l'offerta di prodotti che gli spazi del punto vendita», racconta il figlio Diego, che gestisce, con la moglie Rosa, il negozio dal 2001. Dalla tabaccheria Gobbi sono passate generazioni di studenti per acquistare il biglietto dell'autobus, famiglie con bambini per comprare dolciumi e scatole di cioccolatini da regalare, appassionati di pipe per osservarne da vicino i modelli più pregiati e particolari. Pietro, con il suo sguardo bonario e la sua competenza, era sempre disponibile ad ascoltare le esigenze e a soddisfare le richieste della clientela. Per tutti aveva una parola gentile, amava il suo lavoro e cercava di svolgerlo al meglio. «Apriva la tabaccheria alle 7.20 e spesso la chiudeva alle 21, approfittando del fatto che l'allora corso Guà era una via di passaggio e la gente si fermava in auto pochi minuti, giusto il tempo per comprare le sigarette», continua il figlio. L'avvento dei supermercati ha ridimensionato l'attività del tabaccaio, che però non si è perso d'animo e ha continuato a proporre prodotti di qualità per i clienti, come ad esempio i liquori. Dopo la cerimonia funebre, Pietro Gobbi è stato sepolto nella tomba di famiglia nel cimitero a Pojana Maggiore.