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Addio a Ebe Veronese la «maestra buona» che era una mamma

Ebe Veronese Masin
Ebe Veronese Masin
Ebe Veronese Masin
Ebe Veronese Masin

Castagnaro piange la «maestra buona». È scomparsa a 92 anni Ebe Veronese Masin, l’ultima esponente di quella generazione di insegnanti elementari che giovanissimi, nel dopoguerra, diventarono una preziosa guida per tanti ragazzi del paese. Dotata di una naturale bontà e capacità di guardare ai bisogni dei propri alunni, la maestra Ebe si era fatta ben volere da tutti fin dai tempi delle supplenze, svolte ad appena 18 anni, in una Castagnaro ancora martoriata dalla guerra. «La sua prima esperienza di insegnamento, proseguito poi con oltre 42 anni di servizio», ricorda il figlio minore Enzo, «la fece proprio alle Battisti, nel capoluogo, dove i suoi genitori erano bidelli. Allora, una classe poteva avere addirittura 50 alunni, tra i quali perfino 16enni o 17enni. Alcuni di questi, affascinati dai suoi modi gentili, le chiesero di sposarla». Poco più che ventenne, Ebe vinse il concorso ed iniziò ad insegnare a Begosso e Terrazzo, prendendo ogni mattina il traghetto a Carpi per raggiungere l’altra sponda dell’Adige. Qualche tempo dopo, la «maestra buona» tornò alle Battisti. «La chiamavano così», prosegue Enzo, «per la sua straordinaria generosità. Per lei, educata dalle Orsoline e con un fratello prete, era naturale. Come del resto lo fu per nostro padre Guido, anche lui maestro. Andava a scuola con cesti di caramelle e si prendeva cura di far avere ai suoi alunni più poveri qualche maglione nuovo o delle vere scarpe. In tanti ricordano ancora i calzini che metteva ad asciugare sulla stufa perché molti arrivavano in classe con i piedi bagnati». I funerali di Ebe Veronese Masin, che lascia anche gli altri figli Paolo, Roberto e Laura, si svolgeranno oggi, alle 11, nella parrocchiale. •

E.P.

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