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Abusi edilizi, presentate 500 richieste di condono

Un cantiere edile: a Legnago si registra un boom di pratiche per condonare abusi realizzati negli anni passati
Un cantiere edile: a Legnago si registra un boom di pratiche per condonare abusi realizzati negli anni passati
Un cantiere edile: a Legnago si registra un boom di pratiche per condonare abusi realizzati negli anni passati
Un cantiere edile: a Legnago si registra un boom di pratiche per condonare abusi realizzati negli anni passati

Boom di richieste di condono per abusi edilizi a Legnago. Le varie agevolazioni fiscali concesse dallo Stato per la ristrutturazione e l'abbattimento dei consumi energetici degli edifici, soprattutto residenziali, hanno spinto al rialzo anche le richieste di sanatoria avanzate dai vari proprietari al municipio concernenti irregolarità presenti nelle varie costruzioni finora mai emerse alla luce del sole. Tutto ciò, grazie ai paletti imposti dal Governo per accedere alle varie detrazioni, a cominciare dal «Superbonus 110 per 100», che presuppongono la definizione preventiva di eventuali condoni, pena la decadenza del beneficio fiscale. Sono oltre 500, le pratiche concernenti sanatorie edilizie attualmente in attesa di essere esaminate da parte degli uffici tecnici di Palazzo de' Stefani. Questi fascicoli costituiscono il 10 per cento delle cinquemila istanze complessivamente presentate e verificate dai funzionari municipali nel corso degli ultimi anni, a seguito dei tre condoni varati dallo Stato rispettivamente nel 1985, nel 1994 e nel 2003. Gli abusi autodenunciati dai proprietari riguardano, soprattutto, interventi minori, eseguiti senza i necessari permessi municipali, come la costruzione di legnaie, ripostigli o garage, divisioni interne degli alloggi e ampliamenti di modeste dimensioni. In considerazione della carenza di personale del servizio Gestione del territorio e Suap di Palazzo de' Stefani, interessato nell'ultimo anno dal pensionamento di due funzionari, a cui si è aggiunta la mole di istanze legate ai bonus fiscali, la Giunta del sindaco Graziano Lorenzetti ha quindi incaricato un professionista esterno, l'architetto Paolo Giarola dello studio «Bacchilega - Giarola» di Legnago, per il disbrigo delle oltre 500 pratiche di condono che, tra l'altro, sono già state tutte oggetto di istruttoria da parte del personale comunale. Per tale mansione il municipio ha stanziato 46.100 euro. Il tecnico, pertanto, dovrà effettuare tutte le verifiche necessarie, con eventuali richieste di integrazione di documenti, che si concluderanno con il rilascio o meno dei relativi permessi di costruire. L'incarico avrà una durata di sei mesi ed almeno il 50 per cento del lavoro dovrà essere completato entro il 31 dicembre. Roberto Danieli, assessore all'Edilizia privata, commenta positivamente l'incremento di istanze rivolte all'ufficio tecnico. Secondo l'ultima ricognizione effettuata dal municipio, dal primo di gennaio al 15 luglio 2021 le pratiche edilizie, sia residenziali che commerciali e industriali, sono cresciute del 44 per cento rispetto allo stesso periodo del 2020, passando da 455 a 656 incartamenti. «Per la maggior parte», rimarca Danieli, «sono richieste legate ai bonus per le ristrutturazioni. Sono triplicate rispetto ad un anno fa anche le nuove richieste di condono, passate da sei a 18, che si aggiungono a quelle già in giacenza. Pure altre certificazioni sono aumentate, come la Comunicazione di inizio lavori asseverata (Cila) relativa alle ristrutturazioni, salita da 147 a 208 istanze, o la Segnalazione certificata di inizio attività (Scia), cresciuta da 119 a 170 pratiche». I Certificati di destinazione urbanistica (Cdu) rilasciati sono lievitati da 63 a 112, i permessi di costruire da 50 a 52 ed i certificati di agibilità da 39 a 44. Perfino le richieste di insegne e tende esterne sono balzate da 22 a 28. «Oltre alla positiva apertura di tanti microcantieri», sottolinea Danieli, «le nuove concessioni garantiranno maggiori introiti alle casse comunali in termini di diritti di segreteria ed oneri di costruzione. Con le nuove risorse rimpingueremo i capitoli di spesa destinati alle manutenzioni stradali».•.

Fabio TomelleriFabio TomelleriStefano Nicoli

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