Un altro anziano della Bassa rapinato con la «tecnica dell’abbraccio». Questa volta è accaduto nel parcheggio dell’ ospedale di Legnago, dove una ragazza ha avvicinato un pensionato di 70 anni residente a Villa Bartolomea. E, sempre con il pretesto di salutarlo con un rodato repertorio di smancerie e complimenti, gli ha sfilato l’orologio. Senza dare nemmeno il tempo al malcapitato di accorgersi di quanto stava avvenendo.
Tanto che, solo una volta entrato al «Mater salutis», l’uomo si è reso conto che non aveva più al polso il cronografo d’oro del valore di circa tremila euro indossato prima di uscire di casa. E così, di punto in bianco, il 70enne è diventato l’ennesima vittima di un raggiro ormai collaudato, che la fantasia dei truffatori ha congegnato proprio per rubare oggetti preziosi o spillare denaro in particolare agli anziani.
Della manolesta non c’era più traccia come hanno potuto appurare gli agenti della polizia locale ispezionando il parcheggio e il dedalo di vie laterali che dall’argine dell’Adige sconfinano verso Casette. E con lei si era volatilizzato pure l’orologio di marca Vetta. All’anziano non è rimasto perciò che sporgere denuncia contro ignoti ai carabinieri di Legnago. Informata della disavventura capitata al 70enne, il sindaco Clara Scapin annuncia ulteriori provvedimenti contro mendicanti e microcriminalità. «Potenzieremo i controlli nel parcheggio dell’ ospedale, dove da tempo la situazione appariva sotto controllo proprio grazie al rafforzamento della vigilanza mirato a contrastare in primo luogo l’accattonaggio molesto con decine di sanzioni e allontanamenti», assicura il primo cittadino. «Fatti del genere», aggiunge il sindaco, «non sono tollerabili specie quando ci vanno di mezzo gli anziani e tanto più in un luogo sensibile dove si va per curarsi. Pertanto, attueremo un nuovo giro di vite contestualmente ai pattugliamenti notturni e alla presenza di agenti appiedati nei quartieri previsti fino al 30 settembre».