<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

«Abbiamo 20 aree attrezzate chiuse Cambiate le regole»

«Il Governo deve rivedere al più presto le regole altrimenti i parchi giochi e le aree verdi attrezzate continueranno a rimanere chiuse». Si può riassumere così il pensiero del sindaco di Cerea Marco Franzoni dopo aver preso visione dell’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte sull’emergenza Coronavirus. «Il protocollo di sicurezza previsto è una vera follia», esordisce il primo cittadino. Il documento prevede «controlli periodici dello stato delle diverse attrezzature con pulizia approfondita e frequente delle superfici più toccate, almeno giornaliera, con detergente neutro». Sul territorio comunale sono presenti 20 aree attrezzate, con circa 130 giochi presenti da pulire ogni giorno. Inoltre, sempre per le norme anti-Covid, dovrà essere rispettato da tutti l’obbligo di indossare la mascherina se di età superiore ai sei anni e il distanziamento fisico di almeno un metro. «Alla luce di questo impegno gravoso dal punto di vista economico ed organizzativo per il quale non è possibile coinvolgere personale volontario», afferma Franzoni, «ci troviamo costretti a non consentire l’utilizzo dei giochi fino al 3 giugno, data di scadenza del decreto. Auspico un ripensamento più logico e razionale della normativa. Se c’è una categoria che ancora una volta risulta penalizzata dalle scelte della politica nazionale è quella dei bambini e ragazzi in età scolastica che, oltre ad essere a casa da febbraio, si vedono negare anche la possibilità di recarsi nei parchi giochi. Una buona notizia arriva invece dal parco Le Vallette, il polmone verde del capoluogo, dove è in corso anche una riqualificazione che nei mesi scorsi ha alzato aspre polemiche per il taglio di una quarantina di alberi. «Da lunedì scorso, l’area verde, chiusa prima per l’emergenza e poi per i lavori legati al percorso d’illuminazione inserito nel progetto Slow Tourism, ha riaperto ai visitatori, che dovranno rispettare alcune prescrizioni per evitare contagi», fa sapere Franzoni. •

Francesco Scuderi

Suggerimenti