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Quote rosa

AAA assessora cercasi. Appello pubblico del neo sindaco di Castagnaro

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Il municipio di Castagnaro
Il municipio di Castagnaro
Il municipio di Castagnaro
Il municipio di Castagnaro

Sarà la disaffezione alla politica, un pizzico di maschilismo o forse una pura casualità. Fatto sta che a Castagnaro il nuovo sindaco Christian Formigaro, a pochi giorni dal suo insediamento fissato per venerdì 15 ottobre, alle 20, al Centro Servizi, si è trovato costretto a fare i conti con le quote rosa visto che delle quattro donne della sua lista una sola è uscita vincitrice dalle urne.

Così, per sopperire alla mancanza di una seconda rappresentante di sesso femminile da inserire in Giunta, ha deciso di emettere - in linea con quanto previsto dalla legge in casi simili - un avviso pubblico atto ad individuare una donna da poter poi nominare come assessore. Sopperendo di fatto a quello che la normativa stabilisce ormai da tempo, ovvero al rispetto del principio di pari opportunità tra uomini e donne. L’unica eletta, e ad entrare quindi di diritto in Giunta, è la 28enne Sara Ottoboni, impiegata di Menà, alla sua prima esperienza amministrativa, anche se già da tempo molto attiva nel volontariato locale come segretaria del Gruppo Eventi.

La legge numero 56 del 7 aprile 2014 parla però chiaro: nella Giunta dei Comuni con una popolazione superiore ai tremila abitanti, come è appunto il caso di Castagnaro, «nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento, con arrotondamento aritmetico». In sostanza, dell’esecutivo castagnarese devono far parte obbligatoriamente due donne. A questo punto l’unica alternativa rimasta al neo sindaco Formigaro per il rispetto dei parametri legislativi è quella di appigliarsi alla legge 267 del 2000 sugli enti locali e allo Statuto comunale che in merito agli assessori stabiliscono «che gli stessi possano essere scelti anche tra i cittadini non facenti parte del consiglio comunale purché in possesso dei requisiti di compatibilità e eleggibilità alla carica di consigliere». Proprio in virtù di ciò, nei giorni scorsi il neo primo cittadino ha provveduto a contattare una delle altre tre candidate del suo gruppo non elette chiedendole la disponibilità ad entrare in Giunta. Ma, a quanto è dato sapere, l’impegno al momento sarebbe stato accordato solo con riserva.

Proprio per questo. e per poter proseguire al più presto con la nomina dell’assessora, il neo sindaco, ha perciò emesso - precisando che si tratta «di un atto formale e dovuto», un avviso pubblico per la presentazione delle candidature. Tra i requisiti richiesti, le candidate, oltre ad accettare il programma politico della lista «Civica Castagnaro Menà» per il mandato 2021/2026 e a non trovarsi nelle condizioni di ineleggibilità ed incompatibilità previste dalla legge, «non dovranno avere conflitto d’interesse con le funzioni inerenti l’incarico e non trovarsi in rapporto di parentela o affinità fino al terzo grado con il sindaco».

L’invio delle candidature, entro e non oltre le ore 12 di giovedì 14 ottobre, potrà avvenire tramite Pec all’indirizzo castagnaro.vr@cert.ip-veneto.it oppure di persona all’ufficio Protocollo del municipio, allegando una dichiarazione sostitutiva in merito al possesso dei requisiti indicati e all’accettazione del programma amministrativo.

«Considerato il carattere politico e discrezionale della nomina», si legge nell’avviso, «il sindaco sarà libero di accettare o meno le candidature pervenute, ricorrendo, ove ritenuto necessario, anche a colloqui con le interessate». Quasi tutta al maschile è anche la nuova minoranza consiliare formata dall’ex candidato sindaco Michele Sordo, affiancato dai neo consiglieri della sua stessa civica, Dante Brendaglia e Leonardo Pavan, e dall’ex aspirante sindaca Maria Pia Valentini di «Civicamente», sconfitta anche lei da Formigaro.

Elisabetta Papa

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