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L'intervista a Casa Athesis

Il vescovo Domenico: «La terra va custodita e preservata. 30 mila persone per il Papa al Bentegodi»

Il vescovo Domenico e il direttore Massimo Mamoli
Il vescovo Domenico e il direttore Massimo Mamoli
Pompili Vescovo di Verona

A Casa Athesis, a Vinitay 2024, il vescovo di Verona Domenico Pompili intervistato dal direttore Massimo Mamoli.

«Il vino a cui fa riferimento Gesù nel Vangelo è qualcosa di vicino all'energia vitale dell'esistenza. Una vitalità propria di questo territorio».

«Rispetto, potatura, costanza. La terra va custodita e preservata, pensiamo al cambiamento climatico. Potatura significa togliere quello che è in più, che toglie energia, significa riconoscimento dei limiti.

Non si può fare molto senza capacità di collaborare. Costanza è una parola per dire sostenibilità: se si dà un'occhiata allo sviluppo di questo territorio, si nota la capacità di saper reggere i cambiamenti sociali.  Dobbiamo impegnarci su due asset: la digitalizzazione e la capacità che l'agricoltura si sappia reinventare per affrontare le sfide che si trova davanti.

Vedo negli imprenditori la consapevolezza che soltanto coinvolgendo tutti i soggetti delle diverse imprese sia possibile che il prodotto vino possa continuare ad essere un fattore di sviluppo

L'Arena di Pace a cui parteciperà Papa Francesco avrà temi come disarmo, giustizia e pace: e non sarà un evento isolato. Saranno diecimila i bambini che accoglieranno Papa Francesco, un migliaio, un migliaio i consacrati a San Zeno, 30.000 al Bentegodi».

Redazione web