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l'intervista

Il sindaco Tommasi a Casa Athesis: «Verona ponte verso il mondo»

Il sindaco Tommasi a Casa Athesis
Il sindaco Tommasi a Casa Athesis
Vinitaly, Damiano Tommasi a Casa Athesis

Il sindaco di Verona Damiano Tommasi, dopo aver accolto in fiera la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ha visitato il Salone del vino e ha fatto tappa a Casa Athesis, intervistato dal caporedattore de L'Arena, Luca Mantovani.

Il sindaco Tommasi accoglie il premier Giorgia Meloni al Vinitaly
Il sindaco Tommasi accoglie il premier Giorgia Meloni al Vinitaly

 

«Verona ha sicuramente un ruolo importante nel segno della pace, non a caso ospiterà l'evento Un'Arena di Pace con Papa Francesco. Qui c'è una lunga tradizione di movimenti legati alla nonviolenza. È un orgoglio, ma anche tanta responsabilità», ha detto il primo cittadino, «ospitare questi eventi, che portano su territorio aziende e comunità internazionali, che ci fanno aprire quelle porte che spesso non si riescono ad aprire con la diplomazia. Può fare molto di più questa quotidianità di rapporti che aiuta il dialogo».

Come ristabilire dei principi contro la violenza e a favore della pace? «Guardare ai nostri figli, guardare al futuro e soprattutto mettersi in gioco facendosi conoscere. Solo quella ci consente di avere più punti di vista. Situazioni informali come una fiera, un concerto, un evento sortivo possono servire a rompere una prima barriera e ad aprire il dialogo».

Diversi gli argomenti toccati dal primo cittadino su Verona, definita un questi giorni, grazie ai diversi eventi internazionali di cui è stata protagonista, dal G7 al Forum Italia-Cina, un «ponte sul mondo».

Verona ospiterà nel 2026 la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi invernali e e quella di apertura delle Olimpiadi. «Verona sarà hub per l'ospitalità di molte squadre: per alcuni mesi saremo sotto gli occhi di tutto e avremo sul nostro territorio moltissime nazionalità».

«Verona è una città che conquista con il suo fascino. A Verona ci si sente a casa e questo ci dà responsabilità», ha detto Tommasi, nato a Negrar, nel cuore della Valpolicella classica. «E nel Veronese il comparto del vino racconta business, persone e storie familiari delle nostre radici».

Infine una battuta, immancabile, sul Verona: la squadra riuscirà a salvarsi e a rimanere in A? «Dopo il campionato dell'anno scorso tutto è possibile, quest'anno ci sono tante squadre coinvolte e per questo non c'è nulla di scontato, l'inciampo può essere dietro l'angolo. L'Hellas, però, sta facendo qualcosa di straordinario quest'anno, visto il cambio radicale nella storia dei calciatori e del loro numero: un grande rinnovamento e tanto lavoro per lo staff, che porterà i suoi frutti».

 

 

 

Elisa Pasetto