LA MANIFESTAZIONE

Il vino parla tutte le lingue Sold out con 4.400 aziende

Vinitaly Panoramica dall’alto di una delle precedenti edizioni

Business, internazionalizzazione e posizionamento. Sono le tre direttrici del 55esimo Vinitaly pronto a diventare, dal 2 al 5 aprile, la più grande «ambasciata» del vino, con oltre 4mila aziende da tutta Italia e da più di 30 nazioni, e un contingente record che supera i mille top buyer (+43% sul 2022) da 68 Paesi selezionati, invitati e ospitati da Veronafiere in collaborazione con Ice Agenzia.
Tra le 68 rotte di destinazione del vino italiano che convergeranno a Verona emergono, oltre alle consolidate piazze di Usa e Canada (che saranno presenti complessivamente oltre 200 top client della domanda), i 17 Paesi dell’Asia guidati da Cina (130 top buyer), Giappone, Corea del Sud ma anche Hong Kong e Singapore, i 12 provenienti dal Centro e Sud America, con Brasile e Argentina in testa, nove Stati africani e una mappa europea a quota 26.

Vino in tutte le declinazioni
In contemporanea, sugli oltre 100mila metri quadri netti di superficie espositiva tra padiglioni fissi e tensostrutture al completo, anche gli altri due saloni professionali - Enolitech con Vinitaly Design e Sol&Agrifood con B/Open e Xcellent Beers - che portano il totale espositivo in quartiere a più di 4.400 aziende.
A fare da prologo al 55esimo Salone internazionale del vino e dei distillati, Vinitaly OperaWine, la super degustazione alla quale parteciperanno i 130 produttori portabandiera selezionati da Wine Spectator: l’appuntamento è per domani, sabato primo aprile alle Ex Gallerie Mercatali, di fronte al quartiere fieristico. Confermate anche per questa edizione le principali aree tematiche già protaginiste negli anni scorsi: Vinitaly Bio; International wine hall; Vinitaly Mixology; Micro Mega Wines a cura del wine writer Ian D’agata con focus sulle produzioni di nicchia e a tiratura limitata. E ancora, Taste and Buy, il matching con operatori selezionati dalla rete fieristica in collaborazione con i Consorzi di tutela e Tasting Express con le più importanti riviste internazionali di settore.

Un fitto calendario Oltre 80 le degustazioni previste ad oggi dal calendario ufficiale della manifestazione (in aggiornamento su vinitaly.com), a partire dai Grand Tasting di Vinitaly nelle quattro giornate di manifestazione fino al walk around tasting dei Tre Bicchieri 2023 del Gambero Rosso (in programma domenica 2 aprile) e dell’Orange Wine Festival (3 aprile) che vede la presenza di aziende top da 10 Paesi.
In calendario anche il Vinitaly Tasting - The DoctorWine Selection a cura di Daniele Cernilli (2-5 aprile), ideato per i buyer e gli operatori dell’horeca e i focus di Young to Young, ossia le tre sessioni di degustazione con dieci giovani produttori firmate da Paolo Massobrio e Marco Gatti.
Spazio anche ai concorsi. Nei giorni scorsi si è svolto a Verona l’International packaging competition – Vinitaly Design, il concorso che premia il miglior packaging per trend, design e innovazione di vini, distillati, liquori, birra e olio extra vergine di oliva. Nei giorni successivi è stata la volta dei 5 StarsWines The Book e Wine without walls, i riconoscimenti per le aziende che investono nel miglioramento qualitativo dei propri prodotti.

Il salone dei winelover Prosegue, inoltre, la distinzione tra operatori in fiera e winelover in città. A questi ultimi è dedicato Vinitaly and the city, il fuori salone tra mostre, eventi, degustazioni e wine talk nei luoghi più rappresentativi della città Patrimonio Unesco: piazza dei Signori, Cortile Mercato Vecchio e Cortile del Tribunale. In programma dal 31 marzo al 3 aprile, Vinitaly and the city è organizzato da Veronafiere in collaborazione di Comune di Verona, Provincia di Verona e Fondazione Cariverona.
Il mondo converge su Verona Un Vinitaly internazionale che parla tutte le lingue del mondo e che si appresta a registrare il record di top buyer selezionati e ospitati anche in collaborazione con Ice Agenzia. Sono oltre mille i «superacquirenti» esteri di vino italiano da 68 Paesi già accreditati: un incremento del 43% rispetto al 2022, dagli Usa all’Africa, dall’Asia - con il grande ritorno della Cina e Giappone - al Centro e Sud America fino al Vecchio Continente tutto rappresentato e alle Repubbliche eurasiatiche.
Un dato, questo, che incrementerà il totale del panel internazionale del business in fiera nei quattro giorni di manifestazione e che, secondo le proiezioni, dovrebbe superare il consuntivo 2022 di Vinitaly che si chiuse con 25mila buyer stranieri da 139 Paesi, il 28% degli 88mila operatori totali arrivati a Verona, facendo registrare la più alta incidenza estera di sempre.
Tra i 68 Paesi rappresentati a Vinitaly 55, spiccano per numerosità le delegazioni di operatori e importatori profilati da Stati Uniti e Canada, a pari merito con un contingente che supera complessivamente i 200 top buyer, con nuovi arrivi dalla grande distribuzione del Midwest e dai vertici della Nabi (National association of beverage importers, l’associazione degli importatori di vino negli Usa) e con ben undici referenti della Société des Alcools du Quèbec (Saq) e del Liquor control Board of Ontario (Lcbo), due dei più importanti Monopoli canadesi.

Buyer selezionati: il dettaglio Sono oltre 1000 top buyer selezionati, invitati e ospitati da Veronafiere.
Arriveranno dal Nord America, da Usa e Canada; da 17 Paesi dell’Asia: Armenia, Azerbaigian, Cina, Corea del Sud, Filippine, Giappone, Georgia, Hong Kong, India, Indonesia, Kazakhistan, Kirghizistan, Malesia, Singapore, Taiwan, Thailandia, Vietnam.
Arriveranno buyer da nove Paesi dall’Africa ( Angola, Camerun, Costa d’Avorio, Ghana, Kenia, Marocco, Mozambico, Nigeria, Sud Africa) e da dodici Paesi del Centro-Sud America (Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Equador, Guatemala, Messico, Panama, Paraguay, Perù, Venezuela).
Presente l’Europa con 26 Stati, inclusa area Baltica, Balcani, Scandinavia e Regno Unito: Austria, Albania, Bulgaria, Belgio, Bosnia Erzegovina, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Inghilterra, Lituania, Lettonia, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovenia, Svezia, Svizzera e Ungheria. •.