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DENOMINAZIONI

Il Franciacorta brinda alla ripresa post-Covid

Silvano Brescianini è il presidente del Consorzio Franciacorta
Silvano Brescianini è il presidente del Consorzio Franciacorta
Silvano Brescianini è il presidente del Consorzio Franciacorta
Silvano Brescianini è il presidente del Consorzio Franciacorta

Il Franciacorta si affaccia sulla vetrina di Vinitaly con il vento in poppa: dopo le clamorose impennate post-covid del 2021, anche il 2022 si è chiuso con realizzi record per il comprensorio.

Ancora una volta il numero delle bottiglie vendute ha sfondato la soglia dei 20 milioni, superando i volumi del 2019, ultimo anno pre-pandemico, e confermando le performance record raggiunte per la prima volta nel ‘21. Con una differenza: nel confronto con il precedente esercizio i volumi chiudono in sostanziale pareggio, mentre c’è un rialzo sostanziale nei fatturati, con tassi in netta crescita in ogni mese dell’anno. In particolare il prezzo medio a scaffale è aumentato del 5,7%, raggiungendo i 23 euro contro i 21,50 (Iva inclusa) dell’anno precedente.
«Questo incremento del valore complessivo dei nostri vini è per noi motivo di enorme soddisfazione - commenta il presidente del Consorzio di Tutela Silvano Brescianini -. Usciamo da un periodo difficile, segnato dalla pandemia: i dati premiano però l’impegno dei produttori spingendoci a fare sempre meglio. Il ricco calendario di eventi elaborato per il 2023 va in questa direzione, puntando in particolar modo alla promozione del territorio nell’ambito del riconoscimento di Brescia Capitale della Cultura insieme a Bergamo».
Il core business della denominazione è ancora ampiamente dominato dal canale Horeca nazionale, con una quota dell’88,5% sul giro d’affari complessivo: la classifica regionale vede in pole position la Lombardia con il 35,9%, seguita dall’Emilia Romagna con il 10,5%. Ma se sul mercato Italia si nota una piccola contrazione pari al -2%, sull’export invece, complice la piena riapertura dei mercati dopo i vari lockdown, c’è stato un rimbalzo dell’11,3%, che ha portato le spedizioni oltreconfine ad una quota pari all’11,5% del venduto totale. La nuova «Mecca» del Franciacorta in questo caso si conferma la Svizzera (primo cliente estero con una quota del 20,3%) seguita da Giappone (13,7%), Stati Uniti (12,1%), Belgio (12%) e Germania (10%). Le tipologie più gettonate del momento? Il Dosaggio Zero si smarca mettendo a segno un incremento del 18,2% sul 2021, mentre il Satèn, millesimato e non, cresce del +3,3% con forti richieste soprattutto in Giappone (+57,1%) e Usa (+28,8%).
Insomma, indicatori ampiamente positivi dai quali il Consorzio riparte per una nuova stagione di eventi legati in parte anche all’appuntamento di Brescia-Bergamo Capitali della Cultura 2023. «Cornice nella quale la Franciacorta – sottolinea Brescianini – va ad inserirsi a pieno titolo per promuovere quest’area magnifica, tutta da visitare e scoprire con i suoi patrimoni storici ed enogastronomici». Tante le tappe previste sia in Italia che all’estero per il Franciacorta Festival, che si concluderà poi sul territorio con il gran finale nelle cantine del 16 e 17 settembre: proseguiranno inoltre le importanti partnership con Camera della Moda, Porsche, Michelin. Ma soprattutto dal 2 al 5 aprile sarà a Verona per il 55° Vinitaly. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Claudio Andrizzi