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DENOMINAZIONI

Custoza, Bricolo: «Più valore percepito»

Roberta Bricolo è stata riconfermata alla guida del Consorzio di tutela
Roberta Bricolo è stata riconfermata alla guida del Consorzio di tutela
Roberta Bricolo è stata riconfermata alla guida del Consorzio di tutela
Roberta Bricolo è stata riconfermata alla guida del Consorzio di tutela

Un 2022 a testa alta, nonostante le difficoltà, per il Consorzio di tutela del Custoza che continua l’attività di valorizzazione e promozionale iniziata qualche anno fa, grazie a cui ha riscosso riconoscimenti per il bianco ottenuto per almeno il 70% da Garganega, Trebbianello e Bianca Fernanda insieme a Trebbiano.
«Custoza: Contemporary Blend» sarà il filo conduttore della presenza a Vinitaly dell’ente, che ha manifestato la volontà di investire molto nella manifestazione. L’attività si svolgerà in uno stand a due piani: al piano terra si terranno degustazioni libere per wine lover e appassionati, mentre il primo piano sarà dedicato a stampa ed operatori, per rilassarsi dai ritmi frenetici della fiera e godersi degustazioni guidate dei vini della denominazione, masterclass dedicate ad operatori e giornalisti, show cooking, momenti conviviali ed abbinamenti cibo-vino. Marco Sabellico, curatore della Guida Tre Bicchieri Gambero Rosso ed Eros Teboni, miglior sommelier del mondo nel 2018, realizzeranno per il Custoza due momenti ad hoc. Inoltre, nel fuori salone «Vinitaly & The city», si terranno due wine talk di Sissi Baratella nel Cortile Mercato Vecchio a Verona. «Il 2022 è stato un anno impegnativo, caratterizzato dallo scoppio della guerra in Ucraina e dalla corsa senza freni di gas e petrolio, con pesanti incertezze geopolitiche, l’aumento di costi energetici, materie prime e inflazione», commenta Roberta Bricolo, riconfermata presidente dell’ente consortile il 15 marzo, mentre vicepresidenti sono Marica Bonomo di Monte del Frà e Luca Oliosi della Cantina di Custoza. «Di fronte a un periodo così complesso abbiamo profuso il massimo impegno e crediamo che sia stato un anno positivo in cui è cresciuta la conoscenza del vino Custoza e la percezione del suo valore». Nel 2022, in vendemmia sono stati certificati 153.000 quintali di uva corrispondenti a 107.100 ettolitri di vino, con un incremento di 6.300 ettolitri sul 2021. Il consorzio riferisce che l’imbottigliato 2022 segna una piccola ripresa rispetto alle due annate precedenti con una quantità complessiva di 78.161 ettolitri, segnando un aumento di 1.000 ettolitri rispetto al 2021. Anche le giacenze a fine anno, al netto dei dati delle nuove produzioni, sono inferiori all’anno precedente e si assestano sui 22.661 ettolitri, in calo di 4.202 ettolitri rispetto al 2021.
Negli ultimi anni il Consorzio ha notato un costante aumento della rivendicazione di Custoza superiore, (2.572 ettolitri nel 2019, 3.017 nel 2020, 6.649 nel 2021 e 11.113 nel 2022) che manifesta la propensione della denominazione a indirizzarsi verso un profilo qualitativo sempre più alto. «Nel 2022 il Consorzio ha realizzato un’ampia attività promozionale per dare visibilità alla denominazione sia sul mercato interno che estero, dedicandosi a valorizzare anche il filone enoturistico e implementando gli strumenti di comunicazione», conclude Bricolo. «Le risorse economiche generate dalle quote erga omnes 2022 sono state utilizzate in toto, anche attingendo ai diversi bandi di contributo nazionali ed europei». E preannuncia che nel 2023 il Consorzio intende attivare un’attività di formazione: dai produttori sul tema dell’enoturismo alle scuole alberghiere, agli istituti superiori del turismo e agli operatori del settore accoglienza e ristorazione per dare impulso alla denominazione.•.

Monica Sommacampagna