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tavola rotonda

Gli esperti a Vinitaly: «Vino, un bere equilibrato è un bere che fa bene»

«Come migliorare la vita agli astemi», talk a Casa Athesis su vino e salute

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Una tavola rotonda a Casa Athesis con i professori Carlo Adami, Gino Gerosa, Fulvio Mattivi e Fulvio Ursini sui temi del vino e degli effetti sulla salute.

«Si sapeva dagli anni Sessanta che l'assunzione di alcol con moderazione ha un effetto protettivo nelle malattie in cui esiste una componente infiammatoria. Lo confermo», spiega Fulvio Ursini: «Un'assunzione moderata di alcol è protettiva. Esiste una curva per cui le basse dosi di alcol sono protettive anche rispetto all'astensione».

Il difficile è definire quella quantità ottimale. «Serve trovare il punto in cui aumentando la quantità di alcol assunto, si torna al livello degli astemi. Il vino contiene due elementi protettivi: l'etanolo, a cui si somma l'effetto dovuto a tutte le componenti organiche, quelle che la bacca dell'uva produce per proteggere se stessa e che noi trasformiamo con la vinificazione».

A proposito dei tumori, dire che l'etanolo causa i tumori, «non è scientificamente corretto», dice Ursini. «È un fattore di rischio, ma non è la causa dei tumori, questa parola è inaccettabile». 

Prosegue Fulvio Mattivi: «È essenziale una sincronia del consumo: quando mangiamo ad esempio una bistecca, abbiamo in circolo dei composti che possono far male. Se con la bistecca consumiamo in contemporanea del vino, questo ha un effetto benefico. Il vino è una spremuta di frutta fermentata, quindi porta con sé i composti della frutta: è ricco di polifenoli. E l'assunzione contemporanea di questi con la fibra ha effetti benefici».

Due bicchieri di vino rosso, infatti, possono incrementare il contenuto dei polifenoli del 30 per cento. Sono i batteri del nostro intestino che trasformano questi composti. «E alcuni composti hanno un effetto protettore del tumore al colon».

Gino Gerosa, con all'attivo un'ampia casistica di trapianti di cuore, spiega gli effetti del vino sul sistema cardiovascolare: «Chi beve vino ha possibilità di infarti inferiore del 30 per cento. Un bere equilibrato è un bere che fa bene».