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CANTINA

Cantina Produttori Valdobbiadene

Val d’Oca da 70 anni volano per tutto il territorio
by Athesis Studio
CANTINA VALDOBBIADENE

Il gruppo trevigiano ha festeggiato a Vinitaly svelando una nuova veste grafica e presentando il secondo Bilancio di sostenibilità.

Settant’anni di storia: 1952-2022. Ne hanno fatta di strada i 129 soci fondatori della Cantina Produttori di Valdobbiadene - Val D’Oca (https://www.valdoca.com/), una delle realtà più rappresentative del Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, dal sogno di riscatto del secondo dopoguerra all’essere diventata una delle prime 50 aziende italiane del settore vinicolo.

Una storia che oggi conta 600 soci per mille ettari di vigneti, nel cuore della terra del Prosecco, e si arricchisce di un nuovo capitolo che traccia le linee guida del futuro. Per celebrare 70 anni di successi la cantina ha scelto di regalarsi un’immagine nuova, frutto di un progetto di restyling dei loghi Cantina Produttori di Valdobbiadene e Val D’Oca, il marchio esclusivo per il canale Horeca. I nuovi marchi sono stati svelati all’interno della cornice internazionale di Vinitaly, dove è stata presentata la seconda edizione del Bilancio di Sostenibilità, realizzato grazie l’assistenza tecnico-metodologica di Trentino Green Network.

La presentazione è avvenuta in occasione di una tavola rotonda moderata dalla giornalista del TG5 Maria Luisa Cocozza, alla quale hanno partecipato Franco Varaschin e Alessandro Vella, rispettivamente presidente e direttore generale della Cantina Produttori Valdobbiadene, Elvira Bortolomiol, presidente del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, Laura Ricci, presidente di Trentino Green Network, e Giuseppe Ciotti, coordinatore agrario per la Direzione generale dello Sviluppo rurale del Mipaaf.

Il bilancio è stato redatto seguendo le linee guida internazionali Gri Standard, pubblicate nel 2016 dall’Organizzazione non profit Global Reporting Initiative (GRI). Questo documento, come quello rilasciato due anni fa, rappresenta l’aggiornamento di 68 indicatori, in conformità all’opzione Core, e si arricchisce di ulteriori 52 indicatori richiesti dallo standard Equalitas, certificazione di sostenibilità specifica per il settore vinicolo.

“Il Bilancio di Sostenibilità è il risultato di un impegno assunto dal gruppo verso la rendicontazione sui tre piani della sostenibilità: economico, ambientale e sociale – ha detto il direttore Vella, che prosegue –  Tra i traguardi più significativi dal punto di vista ambientale, e in largo anticipo rispetto ai programmi, abbiamo fatto registrare il raggiungimento con la vendemmia 2021 del 100% di vigneti certificati SQNPI (Sistema di qualità nazionale di produzione integrata, ndr)”.

La qualità è il fil rouge dalla vigna al calice: da un lato, i 1000 ettari di vigneto, tutti certificati SQNPI e distribuiti nelle tre denominazioni – DOCG Conegliano Valdobbiadene, DOCG Asolo e DOC Treviso – hanno una particolare concentrazione nelle zone più rinomate, come il Cartizze e le Rive, considerate queste ultime come i “cru” del Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG; dall’altro, l’impegno corale, sostenuto costantemente da politiche di aggiornamento e da importanti investimenti in vigna e in cantina, con tecnologie e metodi produttivi d’avanguardia, che consentono di esprimere nelle bottiglie il massimo potenziale e le caratteristiche specifiche di ogni singolo territorio.

“La crescita della cantina in termini di bottiglie prodotte e di fatturato (oltre 56 milioni nell’esercizio 2020/21, +12,3%, ndr), nonostante lo scenario complicato dell’ultimo biennio è la dimostrazione di come un business responsabile e attento all’ecosistema porti a una crescita sana, in grado di generare contemporaneamente benefici per le persone, il territorio e la comunità”, ha tenuto a sottolineare il presidente Varaschin.

Un’attenzione allo sviluppo del territorio e della comunità che passa anche le molte le attività di formazione proposte. Durante l’incontro il direttore Vella ha annunciato la partenza, in autunno, di una collaborazione con un istituto tecnico del territorio finalizzata alla formazione di operai specializzati in ambito meccatronico. Il focus delle strategie di sviluppo si concentrerà sugli investimenti tecnologici in cantina, la sostenibilità in vigneto, un’organizzazione sempre più efficiente (un progetto di lean company è stato avviato nel 2021) e la comunicazione del percorso virtuoso che la cantina sta compiendo con tutti i suoi soci e collaboratori.

Nata nel 1952, in un periodo difficile come il Dopoguerra, per iniziativa di 129 soci fondatori che cercavano un’opportunità di rinascita, oggi la Cantina Produttori di Valdobbiadene è un esempio di impresa 4.0 grazie all’impegno degli attuali 600 soci e a costanti investimenti. Questa politica ha portato negli ultimi anni a realizzare il completo aggiornamento tecnologico della cantina e dell’intera produzione fin dalla vigna. Inoltre, nel 2018, con un investimento di 13 milioni di euro, è stato inaugurato il nuovo polo logistico, totalmente automatizzato grazie all’intelligenza artificiale. Aspetti che fanno del nuovo impianto uno dei più avanzati siti di produzione del settore, all’avanguardia anche sotto l’aspetto della sostenibilità ambientale e l’impatto ecologico. Cantina, logistica, magazzino, vigna, sono in rete per collaborare con l’uomo, fornendo i dati necessari al raggiungimento di una produzione sempre più integrata, efficiente e di qualità.

Oltre alla certificazione SQNPI, nel 2019 la Cantina Produttori di Valdobbiadene ha ottenuto la Certificazione VIVA, standard sviluppato dal ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare e dal Centro di ricerca dell’università Cattolica del Sacro Cuore OPERA (Osservatorio europeo per l’Agricoltura sostenibile). La Certificazione VIVA nasce per misurare le prestazioni di sostenibilità della filiera vite-vino e per il miglioramento delle stesse.

Poche settimane prima di Vinitaly la Cantina ha ricevuto dal ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, la seconda edizione del premio AGRIcoltura 100. Il riconoscimento, che l’ha vista primeggiare tra oltre 2.100 imprese agricole italiane intervistate da Innovation Team (Gruppo Cerved), premia le realtà più virtuose che hanno avviato e portato avanti iniziative per migliorare la sostenibilità ambientale, sociale ed economica della propria attività e della comunità in cui operano.

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