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Lo studio

Stress test per il vino italiano: «Shock di domanda e offerta, la qualità unica via per uscirne»

Vinitaly - 11 aprile 2022 - Pasquali (Banco Bpm)

A Casa Athesis Massimo Pasquali, responsabile piccole medie imprese del Banco Bpm, presenta lo studio “Stress test: il vino italiano alla prova congiunturale” di Banco BPM e Prometeia sugli effetti sul settore di uno scenario geopolitico segnato da guerra, pandemia e crisi energetica.

Le conseguenze immediate sono una revisione al ribasso di quasi 3 punti nel biennio 2022-’23 per la crescita della domanda mondiale del settore. È tuttavia dal lato degli approvvigionamenti (costi, ma anche disponibilità effettiva) che le tensioni dello scenario si fanno stringenti. Nell’ultimo mese è infatti proseguita una dinamica inflattiva degli input strategici per il settore, confermando un trend già attivo nel 2021. Dopo lo shock proveniente dall’est, le previsioni Prometeia per l’anno in corso stimano un aumento a doppia cifra per le commodity più rilevanti, dall’energia ai materiali d’imballaggio, ai fertilizzanti. Nonostante i due shock, uno di domanda e uno di offerta, il fatturato delle imprese si manterrà in crescita sia nell’anno in corso (+ 2,5% i volumi) sia nel 2023 (+1,6%). La sfida sarà tuttavia legata alla marginalità, attesa stabile nell’anno in corso, rispetto a un potenziale di pieno recupero dei livelli pre pandemia stimato fino a prima dell’invasione russa.

«La qualità», dice Pasquali, «è l'unica soluzione per uscirne»

 

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