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L'intervista

Per Damiano Tommasi «il successo di questo Vinitaly è un grande segnale per la nostra città»

Damiano Tommasi intervistato da Luca Mantovani
Damiano Tommasi intervistato da Luca Mantovani
Vinitaly Damiano Tommasi

Ex calciatore, candidato sindaco ma anche produttore di vino Damiano Tommasi è presente anche in questa veste a Vinitaly: a Casa Athesis, intervistato da Luca Mantovani ha spiegato che “come famiglia abbiamo scelto di vivere in Valpolicella. Abbiamo preso dei vigneti grazie ai quali produciamo l’amarone Anima Candida. Piccole quantità ma la sensazione di essere nel posto giusta per fare vino”.

Soddisfazione per il successo della manifestazione: “Il periodo non è dei migliori – ha detto Tommasi - ma credo che ci sia necessità di un ritorno a quella normalità che ci manca da due anni. E Vinitaly lo dimostra: queste presenze sono un bel segnale per i produttori che in questi due anni si sono impegnati a tenere accesa la fiammella e per quanti lavorano dietro le quinte. E in tutta la città c’è soddisfazione per una manifestazione riuscita così bene. Messaggio di esserci e volerci essere, fondamentale per chi in questi due anni hanno tenuto accesa la fiammella”.

Come uscire dalle due crisi, quella sanitaria e quella bellica? “Col senso di comunità: solo insieme se ne può uscire”. E da questa convinzione è nata anche la volontà di mettersi in gioco alle prossime amministrative: “Sono genitore di sei figli e credo che, loro, come tutti i giovani, abbiano diritto di credere nell’essere comunità. Tutto quello che ho fatto nella vita è partito da un sogno che, se è contagioso, può diventare realtà. Ecco, io sogno una Verona che abbia la capacità di dire la sua in una dimensione europea: le energie ci sono, è necessario spriogionarle per dare a questa città ciò che merita.

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