È una storia di famiglia, quella che racconta Tiziano Castagnedi a Casa Athesis con la sua Tenuta Sant'Antonio a San Briccio. «Ventisei anni fa il nostro primo amarone, il primo bianco nel 2005, a riprova che fare i bianchi non è più facile. Abbiamo la fortuna di essere a metà strada tra la zona classica del Valpolicella e quella classica del Soave».
Ma non solo vini classici, ma anche «prodotti adatti ai giovani, come Scaia con tappo vetro, i nuovi prodotti senza conservanti e vegan».
Partner del Gruppo Athesis a Vinitaly, la Famiglia Castagnedi cred nella comunicazione: «Comunicare un vino è fondamentale, e bisogna farlo bene. Vinitaly dà questa opportunità, è una vetrina internazionale, noi guadiamo soprattutto a Stati Uniti e Svezia»