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VeronaVota2022

Barollo: «Vogliamo riportarvi sulla terra e mettere al centro ciò che davvero interessa ai cittadini»

Nicolò Sona legge un messaggio della candidata sindaco infortunata e risponde per la lista Costituzione Libero Pensiero Verona
Nicolò Sona,  di Costituzione Libero Pensiero Verona, per il candidato sindaco Paola Barollo
Nicolò Sona, di Costituzione Libero Pensiero Verona, per il candidato sindaco Paola Barollo
Nicolò Sona (x Paola Barollo) a VeronaVota2022

A #VeronaVota2022 è il turno di Nicolò Sona di Costituzione Libero Pensiero di Verona, la lista che vede come candidato sindaco Paola Barollo, purtroppo infortunata e ricoverata in ospedale (dimessa oggi, ndr).

Nicolò Sona legge un messaggio della candidata che sostiene: «Siamo arrivati a queste elezioni con l’opportunità di trasmettere un messaggio finalizzato alla solidarietà nel campo del sociale, del volontariato, ma senza dimenticare tutti i cittadini che urlano un aiuto circa la sostenibilità per la loro vita. Veronesi che ad ogni tornata elettorale, si schierano con le solite classi politiche, con gli stessi ideali, le medesime mosse e le stesse facce, pochi cambiamenti, tutto uguale a prima, nessuno prima d'ora che abbia portato a galla i veri valori umani e il rispetto dei diritti inalienabili dell'individuo, come sempre, tutti restano succubi di un sistema che li ha messi sotto scacco e il problema dominante è che a loro questa cosa vada bene, non preoccupandosi abbastanza della sorte dei cittadini che rappresentano».

E prosegue: «Noi, le risposte per il miglioramento della qualità di vita dei cittadini le abbiamo, ma soprattutto abbiamo molte domande da porvi... Chi si è messo dalla parte dei veronesi in difficoltà? Ve la do io la risposta... Nessuno, chi si è messo dalla parte dei disabili? Nessuno o pochi. Chi si è messo dalla parte degli anziani? Nessuno o troppo pochi. Chi si è messo dalla parte dei bambini? Nessuno, perché o avevi il Green pass a 12 anni o altrimenti lo sport non lo potevi fare e il bus non lo potevi utilizzare. Ok, quindi la domanda mi sovviene naturale... cosa pretendete dalle future generazioni? Probabilmente sassate è la risposta. Non mettete la disabilità al primo posto perché pensate che essi non possano farvi paura? In quale mondo viviamo? Siamo sicuri di vivere nella medesima dimensione? Parlate di traforo? Nel 1990 le materie prime incidevano nella misura del 40% in meno rispetto ad oggi. Come potete pensare che oggi questo possa essere sostenibile? Della Marangona? Dal 1975. Del filobus? Migliaia di alberi sradicati per un aumento di inquinamento ambientale e un minor decoro? Ma siamo sicuri che ai veronesi queste cose interessino, o fate questo perché dovete rispettare ordini superiori?».

Il messaggio di Paola Barollo prosegue rispondendo a una domanda che in molti si sono fatti: perché non si sono uniti con i candidati sindaco Zelger e Sautto? «La risposta è molto semplice... a cuore, abbiamo da soddisfare priorità ben più importanti rispetto all'ormai inenarrabile, lesivo e antiscientifico green pass, oggi ci presentiamo per conquistare il riscatto che è alla base della dignità di ogni nostro concittadino. Abbiamo avuto oltre 2 anni di tempo per informarci, e ora, sulla scorta di ciò che abbiamo imparato, con un quadro d'insieme che non lascia certo spazio ad ulteriori manipolazioni di massa, vogliamo riportarvi sulla terra e pensiamo a ciò di cui maggiormente necessita ognuno di noi».

Ma quali le competenze e le conoscenze che la lista Costituzione Libero Pensiero Verona mette in campo per fare di meglio? «Non diciamo che sapremmo fare di meglio, ma cominciare facendosi delle domande è la cosa più importante. E servono risposte reali e molta verità, negli ultimi anni di verità ne abbiamo vista poca. Le nostre risposte? Non possiamo dare una risposta risolutiva, siamo novizi, dobbiamo entrare nel sistema e vedere i dati, i dati sono la cosa più importante senza quelli non possiamo fare nulla», precisa Nicolò Sona nell'intervista a VeronaVota2022.

E cita l'aeroporto: «Investimenti più importanti sono stati fatti in altre città, da noi chiaramente troppo pochi». Poi si lascia andare ad alcuni apprezzamenti nei confronti del sindaco uscente, Federico Sboarina: «Non nego la voglia da parte di Sboarina di migliorare ed è già importante, ma tante cose stanno venendo fuori solo ora che siamo in campagna elettorale. Vero anche che con la pandemia non si potevano fare miracoli. Relativamente all'urbanistica l'attuale amministrazione ha fatto un buon lavoro, bisogna vedere come verrà realizzata».

Un accordo con Sboarina è quindi alle porte? «Tra Barollo e Sboarina c'è simpatia, tra loro c'è un collegamento mentale», precisa Sona. «Parlare adesso di accordi però sposterebbe l'attenzione delle persone, vediamo dopo domenica come andrà».

Una lista a sorpresa, come mai? «La candidatura si pensava da tempo, è nata da un unione di idee e di pensiero. Abbiamo mantenuto il segreto fino all'ultimo, ma non è stato voluto, dovevamo creare tutto da zero, non è stato facile. Il nostro gruppo è nato da amicizie comuni, ci si trovava a villa Delser sopra Parona, in queste riunioni si affrontavano le cose che interessano principalmente al cittadino. Le elezioni non le vincono i politici ma i cittadini. Perché ancora non si ascoltano? ».

 

QUI LE ALTRE INTERVISTE

Giorgia Cozzolino

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