«Siamo una bella squadra, siamo riusciti in questi mesi a ricompattare tutto il mondo del centrodestra e dell'associazionismo attorno a un programma chiaro. Si è creato un patto generazionale (io ho 46 anni e sono tra i più vecchi), siamo un gruppo di giovani con esperienza». Parla così a #VeronaVota2017 l'avvocato Federico Sboarina, già assessore allo Sport nella prima giunta Tosi, candidato alla carica di sindaco per il centrodestra, appoggiato da Lega Nord, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Battiti, Verona Domani, Partito Pensionati, Partito liberale italiano, Idea e Protagonisti per il domani.
Candidatura calata dall'alto? «Ma no. La priorità che ci eravamo dati era di creare una squadra e ci siamo riusciti». E riguardo al ritiro della candidatura di Paolo Tosato (Lega Nord) a favore della sua spiega: «Io e Paolo ci conosciamo da 15 anni e abbiamo fiducia e stima reciproca. Mi farebbe molto piacere, in una eventuale giunta, avere Tosato in squadra perché ha una passione illimitata per la città».
E la spaccatura con i fratelli Giorgetti? «Non mi interessa, mi interessa parlare di progetti, di quello che vogliono i veronesi. Le discussioni a un certo punto devono stare a zero perché l'obiettivo deve essere quello di sottoporre ai cittadini un programma».
Tra le priorità di Sboarina c'è quello di rimettere al centro della città la cultura: «È aberrante che una città come Verona non abbia un assessore alla Cultura. Noi vogliamo creare un marchio Verona di qualità, gestito da una cabina di regia ben definita, da esportare in tutto il mondo». Ma non solo: «Ridare vita e qualità della vita alle periferie».
A #VeronaVota2017 sono stati ospiti anche Orietta Salemi (Pd), Filippo Grigolini (Pdf) William Dapiran (Msi), Roberto Bussinello (Casapound) Marco Giorlo (Tutto Cambia) Michele Bertucco (Piazza Pulita), Paolo Tosato (LegaNord, poi ritirato in favore di Sboarina), Michele Croce (Verona Pulita), Alberto Giorgetti (Forza Italia, poi ritirato a favore di Patrizia Bisinella), Alessandro Gennari (M5S) e l'altoatesino Franco Bruno (La Catena) che però non è riuscito a presentare le firme necessarie.