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L’EVENTO Il 19 giugno è già stato ribattezzato «il giorno in cui succede tutto»: la Freccia Rossa farà sosta all’ombra dell’Arena. «Sarà un simbolo per tutta l’Italia»

L’abbraccio di Verona alla Mille Miglia

Aldo Bonomi
Aldo Bonomi
Aldo Bonomi
Aldo Bonomi

È già stato ribattezzato «Il giorno in cui succede tutto». In quel tutto c'è il tocco rosso fuoco della 1000 Miglia. Per la prima volta dopo 38 edizioni, la rievocazione del mito approderà a Verona nella sua tappa conclusiva. Il 19 giugno, giorno del ritorno di Riccardo Muti all'Arena con l'Aida nel suo 150esimo anniversario, la Freccia Rossa sosterà in piazza Bra impreziosendo una giornata che per Verona avrà un grande valore simbolico. «Sarà una giornata storica - assicura Aldo Bonomi, presidente di Automobile Club di Brescia, l'ente che detiene il marchio 1000 Miglia -. Non vi era mai stato prima d'ora un abbinamento così significativo tra arte e motori: lo stop in piazza Bra sarà qualcosa di eccezionale. Sarà un momento che si ricollocherà nello spirito della ripartenza dopo mesi difficilissimi in cui tutto il nostro Paese ha sofferto. Siamo orgogliosi di poter aggiungere un tocco unico a una giornata che per Verona è già così densa di significato e di grandi eventi». Dalla bandiera a scacchi del 25 ottobre alla partenza del 16 giugno - cioè dall'insolita 1000 Miglia autunnale del 2020 all'inedita tardo primaverile del 2021 - sono passati soltanto 234 giorni. Per un evento così complesso è poco meno di un battito di ciglia. Riuscire non solo ad organizzarla ma renderla addirittura più bella, più sicura e più competitiva ha comportato uno sforzo immane. «Difficile dire se lo sforzo organizzativo sia stato più o meno intenso rispetto al precedente, in questo periodo è un po' tutto più difficile - prosegue Bonomi -. Il problema casomai è quando si pretende di ottenere sempre qualcosa di meglio. In questo momento non era semplice riuscirci. Per otto mesi non abbiamo saputo a cosa stessimo andando incontro. Solo da venerdì, a meno di una settimana dal via, la situazione si è fatta più chiara. Ora siamo pronti a partire, nella speranza che la 1000 Miglia 2021 sia il solito grande evento». Il primo pensiero, ça va sans dire, va alla sicurezza in ottica Covid. «Confidiamo che tutto possa procedere al meglio. L'edizione di ottobre è stata impeccabile anche sotto il profilo dei protocolli ma dobbiamo puntare a migliorare ancora. All'Olimpico ci sono 15mila persone blindate per gli Europei ma la 1000 Miglia non è tanto differente. Muoveremo tanta gente e vogliamo che questo accada senza rischi. Per altro avremo come sempre gli occhi di molti puntati addosso. Dovremo essere impeccabili». La grande novità sarà il senso di marcia «invertito». Un cambio rispetto alle rievocazioni ma non certo in antitesi con la gara di velocità, che a più riprese variò la direzione di viaggio. Non si procederà più in senso orario, puntando il Garda, Verona e la Romagna prima di scendere a Roma e tornare a Brescia. «Stavolta andremo verso la Versilia e risaliremo dalla parte opposta. Credo sia stata un'idea geniale per dare alla corsa una veste nuova. Vedremo un altro Paese, qualcosa di completamente nuovo pur trattandosi sempre della 1000 Miglia. Ci saranno la Cisa, la Futa, la Raticosa, la tappa per noi importantissima di Bologna, la Toscana "al contrario" e tanto altro». Significativi anche i passaggi gardesani. «Siamo particolarmente orgogliosi di essere riusciti a portare la 1000 Miglia sul Garda di sabato pomeriggio. Crediamo possa essere d'impulso alla ripartenza del turismo sul lago dopo mesi davvero difficili. Sappiamo quanto gli stranieri amino la corsa e poterli accompagnare sul Garda è una grande cosa». Al via 375 equipaggi a bordo di macchine prodotte tra il 1927 e il 1957, alcune delle quali protagoniste in molte 1000 Miglia «originali». A precedere il passaggio delle auto storiche, ci sarà come da tradizione il Ferrari Tribute to 1000 Miglia, una rassegna di bolidi del Cavallino Rampante che fa da apertura alla gara. Inoltre sfileranno le supercar di «SOC» (Supercar Owners Circle), esemplari di straordinaria bellezza e potenza. La 1000 Miglia prenderà il via da Brescia il 16 giugno e sempre a Brescia tornerà la sera del 19 dopo aver raggiunto la capitale.

Alberto Armanini

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