Damiano Cunego ha concluso alla fine dello scorso giugno la sua carriera ciclistica, ricca della maglia rosa al Giro d’Italia 2004 e di una cinquantina di vittorie tra i professionisti, tra le quali spiccano tre Giri di Lombardia e un’Amstel Gold Race. Senza dimenticare la maglia di campione del mondo juniores che l’Airone di Cerro ha conquistato a Verona nel 1999. Il corridore veronese accoglie con piacere l’invito a partecipare alla serata conclusiva della Maratona del bene, la raccolta fondi a sostegno di quindici associazioni onlus di Verona, Vicenza e Brescia e sottolinea che «fortunatamente, sono molte le persone che si dedicano al volontariato e al sostegno di associazioni che si spendono per aiutare chi è nel bisogno». Lunedì sera parteciperà anche lui alla trasmissione speciale che andrà in onda su Tele Arena che coinvolgerà anche altri personaggi che hanno prestato la loro immagine per dare un aiuto alla campagna V.V.B. promossa dal gruppo editoriale Athesis.
Tre i modi per donare: sportello Publiadige, bonifico bancario e piattaforma web.
SPORTELLO PUBLIADIGE C'è la possibilità della donazione diretta allo sportello Publiadige nella sede de «L’Arena», Corso Porta Nuova, 67. Orari di sportello da lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Domenica dalle 15 alle 19.
BONIFICO BANCARIO Si può donare anche tramite bonifico bancario Codice IBAN: IT 85X 05034 11711 000000006210 a favore della Fondazione della Comunità Veronese (specificando nella causale: Liberalità per progetto "nome Associazione")
PIATTAFORMA WEB Infine si può donare tramite la piattaforma di crowdfunding Eppela - www.eppela.com. E' possibile raggiungere la piattaforma dal sito del giornale collegandosi all’indirizzo www.larena.it/vvb una volta all’interno della sezione, cliccare su “Contribuisci” in alto a destra.
L’INIZIATIVA. «Verona, Vicenza e Brescia – osserva – sono tra le città più presenti in questo campo e sono convinto che lo dimostreranno anche in questa bella iniziativa che ha coinvolto non solo i lettori dei tre quotidiani ma anche tanti sponsor e importanti gruppi aziendali». Damiano Cunego è stato spesso coinvolto in iniziative benefiche. Per una decina d’anni, la Granfondo a lui intitolata ha devoluto denari destinati a sostenere la ricerca contro i tumori o, come dopo il terremoto in Emilia, quelle popolazioni. Alle feste di fine anno dei suoi Fans club, e in altre occasioni, inoltre, attraverso la vendita di prodotti realizzati dagli abitanti di una missione africana, venivano raccolti fondi destinati alla suora veronese che, da anni e ancora oggi, opera in quei luoghi.
RICORDANDO GINO. Si tratta di iniziative delle quali si è scritto, ma Damiano fa proprie le parole che ebbe dire Gino Bartali quando fu svelato quanto aveva fatto durante l’ultima guerra per salvare circa ottocento ebrei: «Il bene si fa, ma non si dice». Ma «se si è coinvolti...», aggiunge Damiano. Sempre in prima fila dalla parte dei più deboli, di chi soffre. Cunego, intanto, sta programmando il suo futuro, dopo tanti anni da agonista. Ha archiviato l’idea di lavorare in Svizzera come personal trainer e sta progettando di «realizzare a Verona una struttura in grado di proporre e organizzare giornate in bicicletta, spiegare il mio punto di vista in merito a allenamenti e gare, programmare le classiche uscite in bici con i clienti».
SENZA CONFINI. Coltiva, inoltre, interessi negli Stati Uniti e in Giappone. A Tucson, in Arizona, si è persino rimesso il numero sulla schiena per partecipare al Tour of Tucson con il team Jet Set Racing, con il quale è costantemente in contatto per programmi in itinere. «Là – avverte – è un ciclismo diverso, si corre anche in tandem. Dopo un lungo stop, avevo solo 20 giorni di allenamento nelle gambe, ed ho concluso al secondo posto i 160 chilometri del percorso». Dal 14 al 16 dicembre, Cunego sarà, invece, in Giappone «per una manifestazione da me ideata con la collaborazione con un ragazzo del posto a Tokyo». «Proponiamo – spiega – palestra con rulli di ultima generazione, collegati ad un programma on line, che si può seguire in tutto il mondo. Si potrà fare l’esperienza di una vera sessione di allenamento dei professionisti. Simuleremo allenamenti adatti alle caratteristiche di ciascuno, anche dei meno esperti e, per quelli che hanno maggiore dimestichezza con la bici e i lunghi percorsi, tappe del Giro d’Italia e del Tour de France».