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IL PUNTO D’INCONTRO. Lo spirito è quello dell’oratorio, l’impegno è coinvolgere i non più giovani

Vicini nel segno
dell’Amicizia anche
quando l’età avanza

Roberto Adami, vicepresidente del Circolo Noi dell’Amicizia, è uno dei motori di questa bella realtà soavese che è attenta alle esigenze degli adulti e delle persone entrate nella terza età. «Ho 76 anni», spiega Adami, «e ricordo che prima del Circolo non c’era niente. O meglio: c’è sempre stato qualcosa legato al concetto di “oratorio”. Quando ero giovane, dove c’era il cinema, costruito da don Lodovico Aldrighetti (a Soave dal 1940 al 1968), c’era anche una palestra. Il campo di calcio non c’è mai stato. Circa sessant’anni fa andavamo a giocare a pallone nel campo sportivo, dove c’erano le scuole. «Ho cominciato a fare assistenza ai ragazzi e giovani del Circolo più di quarant’anni fa», ricorda Adami, «con altri genitori, insieme con Maurizio Ada, Gianni Bellero, quando si chiamava ancora Circolo Anspi San Lorenzo. Il parroco di allora era don Rino Furri, che è stato qui a Soave dal 1968 al 1985. Quando i miei figli hanno fatto i 18/19 anni ho lasciato il posto a genitori che avevano i figli più giovani. Quando sono andato in pensione ho ripreso a frequentare il Circolo Noi. Sei anni fa, dal Noi San Lorenzo è nato il Circolo dell’Amicizia, che rivolge le sue attenzioni agli anziani». Paolo Ciraudo, segretario e tesoriere del Circolo dell’Amicizia, ricorda come è nato il Noi: «Nel 2003 dal Circolo San Lorenzo è nato quello dell’Amicizia per dare agli anziani risposte alle loro esigenze. Abbiamo locali diversi e percorsi diversi. Siamo distinti ma sempre in contatto. Abbiamo un salone molto grande di circa trecento metri con un piccolo bar, una piccola cucina e tavoli. Qui si trovano molti degli anziani iscritti, tutti i giorni dalle 15 alle 19, sia in inverno che in estate. Abbiamo una frequenza di 40-50 persone tutti i giorni; giocano a carte, chiacchierano, leggono L’Arena». Quali sono le iniziative più apprezzate? «Due o tre volte all’anno organizziamo delle gite culturali. Con il patrocinio del Comune in ottobre organizziamo la “Festa dei Nonni” e, all’Epifania festeggiamo il Natale dell’anziano. È una manifestazione molto sentita e vi partecipano 350-400 anziani. «In estate, nel mese di giugno», ricorda il segretario Ciraudo, «organizziamo un soggiorno estivo per gli anziani. Ci accordiamo con una struttura alberghiera e alcuni vi trascorrono una settimana, altri quindici giorni, sempre con il patrocinio del Comune. Sempre in collaborazione, si svolgono pure i soggiorni climatici ad Abano Terme. Raccogliamo solo iscritti e sono sempre 60-70 persone. Facciamo anche i corsi di ginnastica dolce, sempre nel palazzetto dello sport». • G.B.M.

G.B.M.

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