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«Per divertirsi
il cellulare
resta a casa»

Il vicepresidente Luca Soriato e la segretaria Milena Milani
Il vicepresidente Luca Soriato e la segretaria Milena Milani
Il vicepresidente Luca Soriato e la segretaria Milena Milani
Il vicepresidente Luca Soriato e la segretaria Milena Milani

Bella l’idea di «Il Monte siamo noi». Luca Soriato, 42 anni, vicepresidente del Circolo, spiega come è nata: «Abbiamo pensato, io e Milena Milani, dal momento che abbiamo i figli alle medie, di creare delle serate a tema per i ragazzi di questa età. L’abbiamo intitolata così perché il capoluogo del paese è conosciuto come Monte e poi c’è il Noi. Per fare aggregazione e cercare di farli stare insieme senza l’uso dei cellulari, che in questi anni stanno diventando preoccupanti. Infatti, nei vari volantini che inviamo in occasione degli incontri scriviamo che sono “liberamente costretti” a lasciare a casa il cellulare oppure li invitiamo a “ricordarsi di dimenticare a casa il cellulare”. E i ragazzi si divertono anche semplicemente a rincorrersi, perché a loro manca quanto c’era 20-30 anni fa, quando eravamo ragazzi noi. Forse questo “ritorno alle origini” non farebbe troppo male». Altra bella iniziativa è la «Festa della Luce»: «Per noi è l’alternativa ad Halloween. Abbiamo concentrato la nostra attenzione sulla luce. Con il fuoco o altri effetti che possono sembrare banali, ma sono “speciali” per i ragazzi. Piccole luci dentro palloncini; abbiamo preparato un risotto che alla fine sprigionava fuoco. Al di fuori del Circolo, tutti vestiti di bianco per richiamare l’angelo della luce, abbiamo fatto giochi e scenette; e le fiaccole alimentavano un grande fuoco». Aggiunge Luca Soriato: «Durante il Grest abbiamo organizzato una gita al mare per un gemellaggio con altri Grest parrocchiali. Abbiamo anche fatto amicizia con quello della Pieve, la parrocchia ai piedi del Monte; l’anno scorso abbiamo vissuto una giornata con loro: siamo scesi a piedi e, quest’anno, sono saliti loro da noi, sempre a piedi. Inoltre siamo andati a fare rafting sull’Adige, abbiamo portato i ragazzi sul Garda e non manca l’anguriata». Sandra Viviani è la mamma di Andrea Milani a cui è dedicato il Circolo Noi: «Sono responsabile del bar e della gestione dei volontari che lavorano nel bar e che, purtroppo, hanno tutti una “certa età“. Sono una quindicina e ci sarebbe proprio bisogno di un ricambio con giovani. Il nostro Circolo è aperto dalle tre del pomeriggio alle sei di sera, il lunedì, sabato e domenica mattino e pomeriggio. I frequentatori in genere sono gli anziani che vengono a giocare a briscola. Il mercoledì al Circolo si trova un gruppetto di ragazzi delle medie per giocare, mentre il lunedì pomeriggio, essendoci il catechismo, la presenza è molto alta. Io e la Loretana, che tutti chiamiamo Loredana, curiamo gli acquisti e ci impegniamo anche nelle pulizie dei locali. Il nostro è un lavoro umile, ma fondamentale per il buon andamento del Circolo». • G.B.M.

G.B.M.

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