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LA STORIA. Nato nel 2000 come Anspi, il Circolo ha poi aderito all’Associazione Noi, coinvolgendo i giovani in un percorso di aggregazione che sta dando ottimi risultati

Corsi, idee,
proposte a misura
di famiglie

Messa al campo scuola con gli adolescenti: un momento di riflessione durante una vacanza piena di significati
Messa al campo scuola con gli adolescenti: un momento di riflessione durante una vacanza piena di significati
Messa al campo scuola con gli adolescenti: un momento di riflessione durante una vacanza piena di significati
Messa al campo scuola con gli adolescenti: un momento di riflessione durante una vacanza piena di significati

Sabrina Garonzi, quarantenne responsabile degli acquisti di un'azienda alimentare, è nel Circolo Noi da 4-5 anni e nel 2016 è entrata a far parte del direttivo. «Il Circolo di Cerro è nato nel 2000», spiega la vicepresidente. «La progettazione della ristrutturazione del vecchio fabbricato e i lavori sono stati voluti da don Tullio Ferrarese. Il lavoro è stato concluso da don Luigi Bertagnoli». Inizialmente era un Circolo Anspi; successivamente il Circolo ha aderito, come la stragrande maggioranza di questi enti, al Noi veronese. «Abbiamo il pieno appoggio della parrocchia con la quale collaboriamo attivamente. L’esempio più palese: quando organizziamo delle feste per i ragazzi delle medie ci viene in aiuto don Fabio con la sua squadra di animatori». Quali ambienti avete a vostra disposizione? «Abbiamo un bar con alcuni tavoli e una sala più grande con tavolo da ping pong e altri giochi elettronici e un bel cortile all’esterno, riservato al Noi. Possiamo poi usare la piastra polivalente per corsi di basket o tornei di pallavolo o la piastra di pattinaggio. Quindi abbiamo fatto anche dei corsi di pattinaggio. Idem per il campo da calcio in sintetico. Sopra la nostra sede abbiamo a disposizione un salone, dove possiamo organizzare le nostre feste». In questi ampi spazi quali sono le iniziative che organizzate? «In generale, il Circolo è aperto tutti i lunedì dalle 16 alle 18.30 e la domenica mattina dalle 10 a mezzogiorno con la possibilità per i genitori di fare quattro chiacchiere e bersi un caffè mentre i loro figli giocano. Ma andiamo con ordine. All’inizio dell’anno catechistico, che corrisponde con l’avvio delle attività del Circolo, c’è la Festa di apertura verso fine ottobre. La palestra diventa il punto di riferimento della manifestazione: montiamo i gonfiabili e per due giorni si alternano i ragazzi delle medie e delle elementari. Durante l’anno, di solito il venerdì, grazie alla collaborazione dei volontari proponiamo laboratori tra i quali ricordo, molto interessante, quello di mosaico». Durante l’Avvento, aggiunge Sabrina Garonzi, «organizziamo laboratori per costruire i lavoretti di Natale e, sempre in occasione delle feste natalizie, organizziamo il concorso dei presepi. I ragazzi che costruiscono il presepio a casa ci inviano la foto e una giuria preposta valuta i lavori stilandone una graduatoria: alla fine premiamo i primi aggiudicati con piccoli premi simbolici». E durante l’estate? «Quando i ragazzi sono più liberi, organizziamo dei corsi di basket e di pattinaggio cercando di mettere in atto delle iniziative aggregative. Sempre in estate, quando il don apre i campetti sopra la piastra polivalente, abbiamo recuperato un bel gruppo di adulti e di giovani famiglie che volontariamente si prestano, al pomeriggio e alla sera, per fare un po’ di sorveglianza ai ragazzi. A proposito di volontari, voglio sottolineare che abbiamo un bel gruppo di genitori che, in ogni occasione, si rendono disponibili ». Le idee non mancano: «Adesso stiamo provando a fare, il sabato sera, delle feste a tema. Per esempio se organizziamo la “Festa Fluo” invitiamo tutti i ragazzi a presentarsi con qualche vestito fluorescente oppure la Festa tutti eleganti: perciò i ragazzi si sono presentati con cravatta o papillon e le ragazze con la gonnellina. Animatori di queste feste sono gli adolescenti mentre noi prepariamo un piccolo buffet con patatine e bibite... I ragazzi trascorrono la serata divertendosi e i genitori sono sicuri che l’ambiente è sano». D’estate qual è il vostro ruolo durante il Grest? «Collaboriamo offrendo i locali quando servono e mettendo a disposizione le mamme volontarie per la distribuzione delle merende e delle bevande. La Festa conclusiva del Grest, l’estate scorsa, è stata fatta nel nostro cortile. Tra noi e la parrocchia, lo ripeto, c’è piena collaborazione». Altre iniziative? «Due sono le proposte che abbiamo in ballo», ricorda la vicepresidente. «Il corso di inglese rivolto agli adulti e ai ragazzi delle medie ed elementari; i ragazzi partecipano al corso il venerdì pomeriggio e sono seguiti da due insegnanti di madre lingua inglese puntando soprattutto sulla conversazione, mentre un bel gruppetto di adulti si ritrovano il venerdì sera. Altra offerta è il “corso di cucina”. Una mamma esperta nel settore si è offerta: l'anno scorso si sono tenute sei lezioni e, quest'anno, i sei incontri si svolgono di sabato dalle ore 17 alle 21. Al momento le iscrizioni sono aperte e in marzo gli incontri riguarderanno gli aperitivi e i secondi piatti di carne». Quali sono lo spirito che anima il Circolo e le motivazioni di fondo che vi spingono a partecipare al Noi? «Tendiamo all’aggregazione e al coinvolgimento delle famiglie per creare comunità; inoltre, per noi è fondamentale proteggere i nostri figli dando loro un’alternativa e la possibilità di avere un ambiente sano dove incontrarsi. Abbiamo notato anche che molte famiglie che non si conoscevano, sfruttando l’occasione di portare i figli, hanno colto l’occasione di creare delle amicizie tra di loro». •

Gian Battista Muzzi

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