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UN PROGETTO CHE MANCAVA Dal 2013 l’editrice raccoglie romanzi italiani candidati alla pubblicazione

Scovare talenti con un premio venerdì V edizione all’Olimpico

La penultima edizione del Premio Neri Pozza al teatro Olimpico
La penultima edizione del Premio Neri Pozza al teatro Olimpico
La penultima edizione del Premio Neri Pozza al teatro Olimpico
La penultima edizione del Premio Neri Pozza al teatro Olimpico

Nel 2012, nel 100° della nascita dell’editore Neri Pozza, la casa editrice che ne porta il nome decise di indire un premio letterario per inediti: un concorso nazionale che rispondesse a quella vocazione di talent scout che Pozza esercitò in vita, scoprendo nuovi autori e profili editoriali di qualità. Il premio escluse fin da subito gialli, noir, memoir, fantasy e si rivolse a testi mai pubblicati. Così all’epoca il direttore editoriale Giuseppe Russo: «Questa scelta riposa su una presupposizione: che sia possibile distinguere come due ambiti differenti narrativa e letteratura, che una cosa sia la narrativa come mero intrattenimento più o meno ben confezionato, e un'altra la letteratura, che per sua natura non intrattiene soltanto, ma ha anche un compito conoscitivo, di illuminazione dello spirito del tempo».

In Italia un premio così non esisteva, soprattutto per la dotazione messa in campo - 25 mila euro al vincitore - e la successiva pubblicazione per il vincitore con la Neri Pozza. In questa avventura l’editrice ebbe come sponsor un’azienda vicentina importante nel mondo della moda, Pal Zileri della famiglia Miola, marchio che aprì le porte del suo showroom a Milano per il debutto del premio davanti alla stampa. Il premio biennale raccolse 1781 candidature: la giuria ebbe di che lavorare per arrivare alla prima dozzina di finalisti e da qui alla cinquina finale. Il premio, di cui all’epoca era presidente Vittorio Mincato arrivò alla cerimonia finale il 3 ottobre all’Olimpico: sul palco la cinquina composta da Novita Amadei, Alessio Arena, Wanda Marasco, Marco Montemarano, Angela Nanetti. Vinse Montemarano con “La ricchezza”, una storia familiare nella Roma degli anni ’70 ma anche gli altri autori vennero pubblicati, visto lo spessore dei romanzi.

Nel 2014 il secondo bando, e presidente della casa editrice viene nominata l’imprenditrice Laura Dalla Vecchia, che lo è tutt’oggi, e quest’anno è anche diventata presidente di Confindustria Vicenza (da allora l’associazione è sponsor del premio). Nel 2015 nasce la Sezione Giovani in collaborazione con la Fondazione Pini, riservata agli under 35. Gli inediti pervenuti arrivano a 1293, 255 dagli under 255. Tra i cinque finalisti vince - la cerimonia è a Milano, a palazzo Cusani, il 6 ottobre - un professore vicentino di liceo, Roberto Plevano, con un romanzo storico “Marca gioiosa” ambientato tra francia e Veneto nel Medioevo delle lotte tra signori e Papato, tra maestri di filosofia, amori e armi. Seguono Massimo Paperini, Piera Ventre, Valeria Viganò, Raffaella Battaglini. Il premio under 35 va alla trentenne Francesca Diotallevi per “Dentro soffia il vento” sullo sfondo della Prima guerra mondiale: Francesca pubblica nel 2016, entra poi nella squadra della Neri Pozza a Milano, e pubblicherà nel 2018 un altro successo “Dai tuoi occhi solamente” ispirato alla vita della fotografa Vivian Maier.

Alla terza edizione - il bando esce nel 2016 - sono 1304 i testi in gara, 215 dagli under 35. I cinque finalisti sono Veronica Galletta con “Pelleossa”, Leonardo Malaguti under 35 con “Dopo il diluvio”, Eleonora Marangoni under 35 con ”Lux o come farla finita col passato”, Luca Milanesio con ”Nella cucina del diavolo” e Giuseppe Munforte con “Il fruscio dell’erba selvaggia”. La cerimonia conclusiva torna a Vicenza, al teatro Olimpico il 15 settembre: vince la giovane Marangoni, con un romanzo di stampo proustiano. Nel 2019 sarà nella dozzina finalista del premio Strega. E’ un anno speciale il 2017 per la Neri Pozza che vede andare a segno molti talenti rivelatisi col premio: tra tutti Wanda Marasco, napoletana, che pubblica nel 2015 ”Il genio dell'abbandono” ed entra nella dozzina dello Strega 2015. Nel 2017 con ”La compagnia delle anime finte”, Neri Pozza, è nella cinquina dello Strega 2017 e arriva terza. Angela Nanetti con “Il bambino di Budrio“ 2014, vince il premio Castello del Terriccio 2015; Piera Ventre, nella cinquina del Neri Pozza 2015, con “Palazzokimbo” vince il premio Pavoncella 2017. E Francesca Diotallevi con “Dentro soffia il vento“ è finalista al premio Grotte della Gurfa e nel 2019 vince il Comisso under 35 con “Dai tuoi occhi solamente“.

Nel 2018 quarto bando e nel 2019 quarta edizione: 1118 testi arrivati, 267 da under 35. La cinquina è composta da Benedetta Galli con “Schikaneder e il labirinto”; Licia Pizzi con “Carbone”; Piera Rampino con “L’ora di Pace”; Stefano Redaelli con “Beati gli inquieti” e Ilaria Rossetti con “Le cose da salvare”. Galli e Rossetti erano in gara anche nella sezione Giovani under 35. E trionfa al teatro Olimpico, in una festa del libro in cui è ospite lo scrittore Nicholls, Ilaria Rossetti, 32 anni, di Lodi, che si aggiudica sia il premio principale che l’under 35.

2021: quinta edizione, 1321 manoscritti. I finalisti sono “L’ultima candela di Krujë” di Stefano Amato vincitore del premio under 35, “Dove il mare diventa cielo” di Enrica Aragona, “Rimane sempre qualcosa” di Luca Illetterati, “ Fino al confine” di Luca Saltini, “Un uomo sottile” di Pierpaolo Vettori. Venerdì alle 18.30 - con diretta streaming sul sito del nostro giornale e su facebook Neri Pozza - la cerimonia conclusiva (sponsor Confindustria Vicenza e Bper Banca) dal teatro Olimpico, con un recital dell’attore Silvio Orlando.

Nicoletta Martelletto

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