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Otto domande per Verona - 7

Turismo, quale modello per l'economia della bellezza?

Test sui candidati veronesi in corsa per il voto del 25 settembre
In alto da sx: Mantovanelli, Gelmetti, Tosi, Occhipinti. Al centro da sx: Foglia, Nalin, Floridia, Fantinati. In basso da sx: Bendinelli, Benedetti, Muraro, Sautto
In alto da sx: Mantovanelli, Gelmetti, Tosi, Occhipinti. Al centro da sx: Foglia, Nalin, Floridia, Fantinati. In basso da sx: Bendinelli, Benedetti, Muraro, Sautto
In alto da sx: Mantovanelli, Gelmetti, Tosi, Occhipinti. Al centro da sx: Foglia, Nalin, Floridia, Fantinati. In basso da sx: Bendinelli, Benedetti, Muraro, Sautto
In alto da sx: Mantovanelli, Gelmetti, Tosi, Occhipinti. Al centro da sx: Foglia, Nalin, Floridia, Fantinati. In basso da sx: Bendinelli, Benedetti, Muraro, Sautto

Verona città d’arte, di musica lirica e leggera, con l’Arena, città del festival shakespeariano al Teatro Romano, con il centro storico patrimonio Unesco. C’è una Fondazione lirica Arena, che tra i suoi soci oltre al Comune ha lo Stato, ed è proprietaria di Arena di Verona Srl, che gestisce l’extralirica.

Come si può implementare il rapporto della Fondazione con lo Stato? Ma c’è anche una provincia, ricca di cultura, di siti archeologici e preistorici, di opere d’arte e di architettura. Luoghi di musica e teatro. E poi il grande patrimonio delle ville venete. Oltre a una regia locale, per cercare di fare rete, come si potrebbe intervenire, anche in sede legislativa e governativa, per collegare meglio e quindi valorizzare questo grande patrimonio? Connesso alla cultura, il turismo è uno dei motori dell’economia veronese.

Su questo tema continua la serie delle «8 domande per Verona» - ai candidati alla Camera e al Senato - l’iniziativa de L’Arena in vista delle elezioni politiche del 25 settembre. Nelle puntate precedenti i candidati hanno risposto a domande sui temi scuola, università, ricerca, sull’energia e il caro bollette, su ambiente e carenza di risorse idriche. E quindi infrastrutture, lavoro, Pnrr. Il prossimo tema la sanità: medici di famiglia e liste d’attesa: come si può intervenire, viste le carenze di personale? Sono le «8 domande per Verona» ai candidati al Parlamento.

 

Roberto Mantonavelli (Lega)

Collegamento ferroviario tra Verona, Catullo e lago di Garda, che è già inserito nel piano regionale dei trasporti 2020-2030. In questo momento è, però, prioritario aiutare tutte le piccole e medie imprese del settore, alle prese con il caro bollette. Molte strutture rischiano infatti di chiudere a causa dei costi dell’energia. Questi sono interventi che devono essere immediati da parte dello Stato.

 

Matteo Gelmetti (Fratelli d'Italia)

Creare tassazioni agevolate per ameno 10 anni al turismo, settore strategico per la nostra nazione e soprattutto per Verona, sia in tema di Ires, Irpef, che di costo manodopera. Deve essere scongiurato in ogni caso che tasse e tributi versati dai turisti siano poi distratti anziché reinvestiti nel migliorare i servizi di accoglienza. È inoltre necessario rendere l’imposta di soggiorno una tassa di scopo.

 

Federica Foglia (Partito Democratico)

L’Arena, tra i teatri a cielo aperto più importanti è stata sottovalutata a livello nazionale. La riforma delle province del 2014 non permette stanziamenti a suo favore. Solo grazie a una legge transitoria legata al Covid, la Provincia ha investito 2 milioni, ma non potrà più farlo. La legge sul Fus va resa più flessibile. Ville venete: rifinanziare la legge regionale che da 10 anni non vede assegnare fondi adeguati.

 

Anna Lisa Nalin (Più Europa)

 Il problema del turismo a Verona è la concentrazione di massa su poche attrazioni: Arena e Casa di Giulietta: la città potrebbe offrire anche già nel suo centro storico percorsi turistici più articolati. Va poi costruito un sistema di connessione tra la città e la cintura di provincia più prossima. Il lago di Garda può essere sfruttato meglio e tutto l’anno anche valorizzando i percorsi interni del territorio.

 

Davide Bendinelli (Italia Viva - Azione)

Il tema è legato alla valorizzazione del territorio e alla salvaguardia dell’ambiente. Va pensato un turismo ecosostenibile, quindi servono collettore del Garda e nuove reti di comunicazione tra aeroporto, stazione di Verona e lago, che si rendono determinanti per stare al passo con i tempi. Adottare norme che consentano di fare interventi di riqualificazione della strutture ricettive.

 

Antonia Benedetti (Movimento Cinque Stelle)

Piattaforma di incontro tra i bisogni dei turisti e l’offerta del territorio. Valorizzare i lavoratori della cultura, implementare un piano pubblico di assunzioni per il ministero dei Beni culturali, incrementare la protezione e valorizzazione del patrimonio culturale con progetti mirati, migliorare il collegamento tra città provincia, con mobilità intermodale sostenibile, investire nei giovani impiegati nel turismo.

 

Flavio Tosi (Forza Italia)

I parlamentari per tutelare Verona dovranno lavorare assieme, al di là del colore politico. Per gli spettacoli in Arena occorre maggiore flessibilità, va allargato il periodo di utilizzo e ampliata la tipologia di eventi, anche sportivi. A livello locale comincia a esserci un’unica regia sulla promozione dopo l’accordo tra tutti i Comuni veronesi e la Provincia con la Camera di Commercio. Rimane il problema dello Stato, che usa le risorse in modo casuale.

 

Giuliano Occhipinti (Noi Moderati)

Mappare e digitalizzare l’offerta turistica nazionale accelerando la digitalizzazione del comparto, favorendo altresì lo sviluppo di start up innovative e l’erogazione di servizi turistici a valore aggiunto senza alcun costo per lo Stato. Per Verona urge stimolare una diversificazione dell’offerta turistica, favorendo la destagionalizzazione dei flussi. Coinvolgere gli italiani all’estero per promuovere l’Italia.

 

Aurora Floridia (Verdi e Sinistra Italiana)

Garantire tutto l’anno un turismo di qualità, riducendo il turismo mordi e fuggi e garantendo infrastrutture e mobilità sostenibili e ben funzionanti. Spazio e investimenti per un turismo dolce e rigenerante nel rispetto dell’ambiente. Spazio al cicloturismo e agli sport all’aperto. Serve una regia competente e intenzionata a dare voce e a promuovere parimenti tutti i territori e le loro unicità.

 

Mattia Fantinati (Impegno Civico)

Il turismo è materia regionale e non nazionale. Verona può vivere di turismo sostenibile affiancato a quello di alta fascia. Anzi le due cose possono essere conciliate. È necessario però far sistema con il lago di Garda. È quindi fondamentale rilanciare l’aeroporto, questo si può fare a livello nazionale promuovendo un sistema di logistica che renda più agevole al turista raggiungere direttamente Verona.

 

Elisabetta Muraro (Unione Popolare)

 Va bloccato lo spopolamento del centro storico evitando la “turistizzazione” totale. Incentivi per l’affitto e intervento pubblico. Iniziative culturali con soggetto principale gli abitanti e i gruppi locali coinvolgendo le periferie con eventi di prestigio. Fondazione Arena deve valorizzare di più le maestranze. Cultura e turismo di pari passo con il rispetto del territorio e la mobilità sostenibile per rendere Verona città aperta.

 

 

Anna Sautto (Vita)

Il turismo contribuisce al 10% del Pil mondiale e per il nostro Paese è una risorsa fondamentale. Ma se fino a oggi il 60% del turismo è stato di massa, puntando più alla quantità che alla qualità, la nostra proposta è lo sviluppo di un turismo sostenibile, che tuteli le biodiversità e la conservazione del patrimonio naturale, attraverso l’attivazione di azioni economiche che creino posti di lavoro, che promuovano cultura e prodotti locali.

 

Enrico Giardini

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