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ROAD TO PALLONE D’ORO

Ti ricordi Scalera?
Ora tifa il figlio
Gianmarco

di Davide Cailotto
Gianmarco Scalera durante un rinvioLorenzo Lonardi con la maglia dell’Ambrosiana
Gianmarco Scalera durante un rinvioLorenzo Lonardi con la maglia dell’Ambrosiana
Gianmarco Scalera durante un rinvioLorenzo Lonardi con la maglia dell’Ambrosiana
Gianmarco Scalera durante un rinvioLorenzo Lonardi con la maglia dell’Ambrosiana

L’appuntamento settimanale con «Road to … Pallone d’Oro», la rubrica di TeleArena che affianca ed approfondisce l’iniziativa che premierà i giocatori più votati del nostro calcio dilettantistico, si arricchisce di una testimonianza importante. Quella di Antonio Scalera, padre del portiere dell’Ambrosiana Gianmarco in lizza per la classifica del Pallone d’Oro. Una mail arrivata in redazione con il video promozionale del figlio e, soprattutto, accompagnata da poche righe che ben inquadrano lo spirito dell’iniziativa in rapporto con la difficile situazione che tutti stiamo vivendo.

 

«…Da padre e tifoso, guardando le notizie non molto rassicuranti riguardo il Covid-19 non ho lo spirito per pensare a questi momenti ed in particolare al mondo dello sport», scrive Scalera. «Dopo varie riflessioni, però, ho deciso di inviarvi questo video per rispettare e valorizzare le persone che danno un servizio d'informazione con molto impegno e dedizione e quindi per rispetto del vostro lavoro, dei vostri sacrifici e del vostro impegno. Vi auguro che tanti tifosi vi diano una mano per cercare di fare in modo che questa iniziativa del Pallone d'Oro continui come quella delle passate stagioni. Grazie».

 

Parole efficaci con le quali si è aperta la puntata settimanale, perché l’obiettivo dell’iniziativa è proprio quello descritto da Scalera. Informare, attraverso le storie dei tanti ragazzi in lizza e delle loro squadre, cercando di alleggerire per quanto possibile l’atmosfera in attesa che tutto torni alla normalità. E, allora, via con il video di Gianmarco tra tuffi in partita, in allenamento, ritagli di giornale con articoli che raccontano le sue gesta in gara, foto ed un rigore parato.

 

Uno speciale. Con la maglia dell’Hellas Verona, perché Scalera ha fatto il settore giovanile proprio lì togliendosi anche lo sfizio di fermare dagli undici metri il Milan. Insomma, una bella storia che apre ufficialmente la categoria Pallone d’Oro dove, in lizza, c’è pure il compagno di squadra Lorenzo Lonardi. A lui è dedicato il momento successivo con l’intervista registrata quando ancora la pandemia era distante. Ventun anni compiuti da poco e quarta stagione all’Amboriana, anche Lorenzo sogna un futuro tra i professionisti.

 

«Il Pallone d’Oro è una iniziativa molto bella perché dà l’opportunità a molti di noi di avere una vetrina importante», racconta il centrocampista. Vetrina che, Andrea Antenucci, fratello d’arte ed attaccante del Vigasio, ha già saggiato se non altro grazie a Mirko. Sì, perché Andrea e l’ex capitano della Spal, sono due fratelli uniti dalla stessa passione per il gol. «Ma lui ne ha fatti molti di più e molto più importanti», sorride il giocatore del Vigasio nella video intervista registrata ad inizio marzo.

 

Anche Andrea nella lista dei votabili, anche lui in lizza per il Pallone d’Oro «perché l’iniziativa non la conoscevo ma mi sembra un ottimo modo per far conoscere le realtà dilettantistiche». Scendendo di categoria, la lotta per il Pallone di Bronzo è caratterizzata dal video dei Boys Gazzo. Palleggi con l’ormai celebre rotolo di carta igienica ma anche scivolate degne del miglior stopper e parate plastiche perché, come spiegano nel filmato, «andrà tutto bene e, intanto, i Boys si tengono in movimento». •

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