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I PROTAGONISTI

«Questa è l'umanità che conquista il mondo»

Gian Luca Rana e Sandro Veronesi, founder del progetto di Art Bonus «Siamo orgogliosi, sostenere la cultura dà valore all'intera comunità»

Un ponte, un esempio. Un filo unico che unisce un presente intento a guardare dritto al futuro facendo passi concreti e tangibili. «Questo non è un progetto legato solo all’arte o allo spettacolo. Questa è la nostra umanità che conquista il mondo», ha spiegato ieri Gian Luca Rana, ceo di Pastificio Rana, concludendo l’evento di presentazione in Arena della terza edizione del progetto 67 colonne. Accanto a lui, davanti agli imprenditori che hanno aderito, Sandro Veronesi, presidente del Gruppo Calzedonia, l’altro fondatore dell’iniziativa: «Siamo orgogliosi», ha sottolineato Veronesi, «di essere stati catalizzatori di un progetto che continuerà a crescere grazie all’impegno di tanti». Il pensiero di Gian Luca Rana, poi, si è soffermato sulla potenza della serata: «Stando qui», ha aggiunto, «ho pensato alle imprese italiane. A quelle che nel mondo, come nel nostro caso e di Veronesi, riescono a distinguersi ed è legato alle nostre radici. Noi veniamo da questa manualità, dalla bottega, dal mondo artigiano che sa come trattare la materia. Che sia pasta oppure tessuti». C’è, infatti, un tratto distintivo che rende il made in Italy potente: «Ho riconosciuto in voi», ha proseguito Rana rivolgendosi proprio agli imprenditori, «questo aspetto. per un progetto che sarà da esempio. Voi siete l’esempio. E io lo racconterò ai miei figli, ai miei dipendenti». Esiste poi un rapporto che si rinsalda sempre più fra imprenditoria e territorio: «Sono particolarmente felice di sostenere e promuovere la Fondazione Arena, per il terzo anno consecutivo. Continua così il nostro percorso di supporto del territorio attraverso la valorizzazione di uno dei suoi più iconici luoghi, l’Arena: essa ammalia, stupisce e, da secoli, ispira generazioni dopo generazioni. Credo fortemente», ha concluso Rana, «nella collaborazione virtuosa tra pubblico e privato, perché sono convinto che l’impresa ricopra un ruolo chiave e vitale per conservare e mettere in luce il patrimonio artistico e culturale italiano. Come imprenditore, sono molto orgoglioso di contribuire attivamente a progetti di questa natura, perché vivo una forte responsabilità nei confronti di questo territorio, le cui tradizioni ci danno l’ispirazione e la forza per affrontare le grandi sfide internazionali». Il legame che unisce il Gruppo Calzedonia alla Fondazione Arena affonda radici profonde. «Abbiamo proseguito questo impegno», le parole di Veronesi, «per uno sviluppo equilibrato e rispettoso dell’ambiente in cui operiamo, nell’ottica di lungo periodo l’Arena ha contribuito a rendere famosa la nostra città, rendendola capitale d’arte, di cultura e romantica per eccellenza. L’iniziativa diventa anche un messaggio verso gli altri imprenditori: essere capaci di valorizzare la cultura e contribuire al mantenimento di questa straordinaria opera, dà valore all’intera comunità. Investire in progetti che valorizzino il patrimonio italiano diventa un ponte per il futuro».•.
 

Nicolò Vincenzi

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