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IL RICORDO

Licitra, così divenne «il nuovo Pavarotti»

il tenore Salvatore Licitra (1968-2011)
il tenore Salvatore Licitra (1968-2011)
il tenore Salvatore Licitra (1968-2011)
il tenore Salvatore Licitra (1968-2011)

Dieci anni fa (il 5 settembre 2011), si spegneva prematuramente a Catania il tenore Salvatore Licitra, amatissimo dal pubblico dell’Arena (ne è prova il Premio Zenatello ricevuto nel 2000) e definito dalla critica «il nuovo Pavarotti» dopo aver brillantemente sostituito Big Luciano al Metropolitan di New York due ore prima dell’inizio di «Tosca» (2002). Nato a Berna il 21 novembre 1968 da genitori siciliani (emigrati in Svizzera per lavoro), ma cresciuto in Lombardia, Licitra scopre per caso l’opera durante una vacanza ad Acate e matura la decisione di studiare canto. Pur lavorando come grafico per il mensile Vogue, si forma musicalmente a Parma, dove diviene allievo del grande Carlo Bergonzi e debutta nel ruolo di Riccardo in «Un ballo in maschera» nel gennaio 1998. Cinque mesi dopo la stessa opera segna il suo folgorante esordio in Arena, dove tornerà poi nei panni di Mario Cavaradossi («Tosca», 1999), Pinkerton («Madama Butterfly», 1999), Don Alvaro («La Forza del destino», 2000), Manrico («Il Trovatore», 2001), Alfredo Germont («La Traviata», 2001), Radamès («Aida», 2002, 2003, 2004, 2005, 2011) e Calaf («Turandot», 2010). Nel 1999 Riccardo Muti convoca Licitra per «La Forza del destino» alla Scala, teatro in cui lo dirige anche nel 2000 in «Tosca» e nel discusso «Trovatore» eseguito (per volontà di Muti) senza gli acuti di tradizione. Sempre nel 2000 Licitra doppia le parti cantate del tenore Dante Dominio, interpretato da John Turturro nel melodramma di Sally Potter «The Man Who Cried – L’uomo che pianse», mentre nel 2004 canta con Marcelo Álvarez «Oltre la tempesta» di Francesco Sartori per il film di Jan Sardi «Corrispondenza d’amore». Oltre a calcare più di 60 volte il palcoscenico della Scala, a tornare al Metropolitan e a tenere recital in Russia e Giappone, il tenore si esibisce all’estero (Wiener Staatsoper di Vienna, Royal Opera House di Londra, Opéra Bastille di Parigi, Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera, Staatsoper Unter den Linden e Deutsche Oper di Berlino, Los Angeles Opera, Washington National Opera, San Diego Opera e São Carlos di Lisbona) e in Italia (all’Opera di Roma, al Maggio Musicale Fiorentino, al Massimo di Palermo, al Regio di Torino). Dopo una vita trascorsa in scena, anche la sua camera ardente viene allestita all’interno di un teatro: il Bellini di Catania.•.

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