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IL PROGRAMMA

La prima in mondovisione. Chiude il coro della Scala

Otto opere e cinque gala speciali

La prima in mondovisione, alla presenza probabilmente anche del presidente della repubblica Sergio Mattarella. Sarà «Aida» a dare il via alla centesima stagione areniana nel nuovo allestimento firmato da Stefano Poda. L’appuntamento è per il 16 giugno in Arena ma anche davanti alla tv, visto che Rai 1 trasmetterà in diretta la magia dell’opera vissuta in Arena. E quella del centesimo festival sarà un’edizione straordinaria, per la qualità degli interpreti ma anche per l’offerta incredibile, tra otto diverse opere e cinque serate speciali di gala. Oltre all’Aida di Verdi in programma ci sono praticamente tutti i titoli più amati dal pubblico, da «Carmen» a «Il Barbiere di Siviglia», da «Rigoletto» a «La Traviata» per finire con «Nabucco», «Tosca» e «Madama Butterfly». Da non perdere anche l’appuntamento con i gala: torna in Arena la magia del «Roberto Bolle and Friends» con il più grande ballerino italiano, ma ci sarà spazio anche per un altro affezionato dell’anfiteatro scaligero come Placido Domingo. Spazio anche per Juan Diego Florez, uno dei tenori più apprezzati a livello mondiale degli ultimi anni, al suo esordio assoluto in Arena, per chiudere con la serata speciale affidata al divo Jonas Kaufmann mentre a chiudere la stagione sarà un appuntamento straordinario: per la prima volta sarà sul palco scaligero il coro del Teatro alla Scala diretta dal maestro Riccardo Chailly.

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