<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
I PROTAGONISTI

«L’arte e la bellezza viaggiano insieme Bisogna sostenerle»

Maison Esthetique è un'importante realtà del comparto dell'estetica «In questo territorio c'è talento, fondamentale unire pubblico e privato»
Di fianco all’Arena La stella natalizia sistemata in piazza Bra è uno dei simboli di VeronaI protagonisti  Raul Paronetto e Valentina Tecchio guidano l’importante gruppo Maison Esthetique
Di fianco all’Arena La stella natalizia sistemata in piazza Bra è uno dei simboli di VeronaI protagonisti Raul Paronetto e Valentina Tecchio guidano l’importante gruppo Maison Esthetique
Di fianco all’Arena La stella natalizia sistemata in piazza Bra è uno dei simboli di VeronaI protagonisti  Raul Paronetto e Valentina Tecchio guidano l’importante gruppo Maison Esthetique
Di fianco all’Arena La stella natalizia sistemata in piazza Bra è uno dei simboli di VeronaI protagonisti Raul Paronetto e Valentina Tecchio guidano l’importante gruppo Maison Esthetique

Creare e sostenere la bellezza, in senso lato: quella di uomini e donne, ma anche quella delle opere d’arte e degli artisti. Un impegno che ha portato Raul Paronetto e Valentina Tecchio a creare un importante gruppo che opera nell’estetica in Italia ma anche all’estero, in Francia, Svizzera, Finlandia, Repubblica Dominicana e Stati Uniti, rivolgendosi alle clienti che vogliono migliorarsi ma anche a professionisti del settore: quindici anni dopo l’apertura del primo punto vendita, Maison Esthetique Group è diventata una realtà che ha sviluppato e consolidato diversi brand. E che, pur essendo ormai “internazionale”, mantiene solide radici veronesi. E le fortifica, grazie all’adesione a iniziative come 67 Colonne per l’Arena. Per l’amministratore delegato Paronetto l’anfiteatro non è solo un luogo che conserva tanti e magici ricordi, ma anche un simbolo da tutelare: “Come imprenditori”, spiega, “crediamo fortemente nel valore rappresentato da iniziative che hanno come scopo quello di tutelare e proteggere la bellezza del patrimonio artistico del territorio”.

Perché Maison Esthétique Group ha deciso di supportare l'iniziativa 67 Colonne per L'Arena?
Abbiamo deciso di dare il nostro contributo, aderendo a questo progetto, convinti in questo modo di sostenere il mondo dell’arte e degli artisti che fanno spettacolo dal vivo e che, a causa della pandemia sono stati costretti per molti mesi a rinunciare. L’Arena è un patrimonio di valore inestimabile, non solo per noi veronesi, ma per tutta l’arte e la cultura italiana: al suo interno si sono tenute rappresentazioni passate alla storia, come quelle che hanno avuto la regia di Zeffirelli, e concerti indimenticabili. Vederla vuota nei mesi della pandemia, sapere che il silenzio in cui era avvolta era il risultato di un virus che ha ucciso tante persone nel mondo, è stato orribile. Così non appena è stato possibile, siamo stati felici di fare la nostra parte per aiutarla a tornare a vivere

La vostra attività è legata a doppio filo al concetto di bellezza, di arte. Crede rientri tra i "doveri" di un imprenditore supportare il patrimonio artistico e culturale del territorio?
Arte e bellezza sono due concetti profondamente legati: gli artisti lavorano per creare la bellezza, suscitando emozioni in coloro che possono godere delle loro opere. Allo stesso modo chi come noi lavora nel settore dell’estetica e della cura della persona non fa altro che dare il proprio contributo alla bellezza degli esseri umani, aiutandoli ad amarsi e ad accettare il proprio corpo come se fosse un’unica e irripetibile opera d’arte. Come imprenditori, poi, crediamo fortemente nel valore rappresentato da iniziative che hanno come scopo quello di tutelare e proteggere la bellezza del patrimonio artistico del territorio.

Secondo voi andrebbe maggiormente incentivato questo tipo di collaborazione pubblico-privato?
Abbiamo avuto esempi di operazioni straordinarie, penso a quello dei Della Valle per la sistemazione del Colosseo: una cosa straordinaria che può essere d’esempio di come la collaborazione tra pubblico e privato si possa rivelare essenziale per la cura del patrimonio artistico del nostro Paese.

Il gruppo affonda le radici a Verona e si è ampliato poi in altre province. C'è un valore aggiunto nel nascere e crescere in questo territorio?
A costo di dire qualcosa di “scontato”, non posso che confermare che fare impresa a Verona e in generale in Veneto significa farlo in un territorio caratterizzato dall’operosità e dal talento che caratterizza il lavoro dei miei concittadini. Non è solo uno stereotipo quello dei veneti grandi lavoratori: è la nostra quotidiana realtà. Una realtà di cui non possiamo che essere fieri.

L'iniziativa nasce per supportare l'Arena e la sua produzione, che come molti altri settori ha sofferto a causa della pandemia. Come è andato alla sua azienda questo ultimo anno e mezzo? L'emergenza sanitaria ha in qualche modo modificato la vostra organizzazione, il rapporto con i clienti, il servizio che offrite?
I servizi da noi proposti hanno subito uno stop durante l’emergenza sanitaria, diversamente da quanto accaduto per i negozi che vendono i prodotti legati alla cura della persona. Quindi anche noi per certi periodi abbiamo tenuto chiusi i nostri centri estetici, ma non abbiamo abbandonato mai le nostre clienti: Valentina ha prodotto centinaia di video tutorial per insegnare loro come prendersi cura di sé anche a casa. Non solo: quella del lockdown è stata l’occasione per potenziare il nostro e-commerce dove le clienti di Maison Esthétique hanno potuto acquistare i loro prodotti preferiti, recuperando, almeno un po’ la sensazione di normalità che era stata persa.

Infine, un'ultima domanda. Lei è veronese: c'è un ricordo che le è caro dell'Arena?
Il primo che mi viene in mente è quello della stella di Natale che, da piccolo andavo a vedere assieme ai miei genitori e che oggi porto le mie figlie ad ammirare. E poi, senza nulla togliere alle grandi opere liriche che l’Arena ha ospitato, il Festivalbar: una festa della musica meravigliosa che ha segnato le estati della mia giovinezza. Ogni volta che alzo gli occhi per ammirare l’Arena, quel ricordo mi suscita un sorriso.

Francesca Lorandi

Suggerimenti