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L'intervista

«La lirica è terapia Sa portare gioia anche nelle crisi»

Gonzalo Alcalde guida A4 Holding che sostiene l'iniziativa di Art Bonus
Gonzalo Alcade
Gonzalo Alcade
Gonzalo Alcade
Gonzalo Alcade

Tre anni fa la sua «prima» in Arena, con Tosca di Giacomo Puccini, allestimento di Hugo de Ana. «Uno spettacolo magico», lo definì. Gonzalo Alcalde, spagnolo d'origine, ci è tornato poi più volte al Festival lirico, anche nell'ultima stagione quando, con molti collaboratori del Gruppo A4 Holding, di cui è presidente, ha assistito «al meraviglioso spettacolo del Nabucco». Quello tra la Fondazione Arena e A4 Holding, società del Gruppo Abertis che gestisce la rete autostradale di A4 Brescia - Padova è un legame stretto, che dura da parecchi e anni e che negli ultimi due, attraverso il progetto delle 67 Colonne, si è ulteriormente consolidato. Un modo per supportare il territorio, con una consapevolezza di fondo: «Le più belle forme espressive», spiega il presidente Alcade, «possono fungere da terapia, alleviando almeno in parte le criticità e ridando un po' di gioia e spensieratezza». Soprattutto in questo periodo storico.

Presidente, perché Gruppo A4 Holding con Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova ha deciso di supportare anche quest'anno il progetto delle 67 Colonne?

Noi non abbiamo mai abbandonato l'Arena. E non è una frase di comodo. Siamo sponsor storici con il Gruppo A4 Holding ormai da una quindicina d'anni e, soprattutto nel periodo delle restrizioni dovute alla pandemia, abbiamo deciso di non sospendere il nostro contributo, ma anzi di sposare anche la nuova preziosa idea del progetto delle 67 Colonne, che ci vede ancora una volta convinti sostenitori della cultura internazionale, attraverso il contributo della nostra concessionaria Autostrada Brescia-Padova-Vicenza-Padova. Sentiamo come dovere primario di attori del territorio quello di partecipare attivamente per permettere a Verona e al suo anfiteatro di continuare a esprimere tutte le sue potenzialità di attrazione culturale.

Sempre più aziende sostengono il patrimonio artistico del territorio nel quale nascono e si sviluppano. La collaborazione tra pubblico e privato, con queste finalità, andrebbe incentivata?

La partnership pubblico privato è nel dna del nostro Gruppo, attivo a livello internazionale nel settore delle concessioni autostradali e convinto sostenitore dell'arte e della cultura, nel sociale e nei progetti di sostenibilità sul territorio. Sicuramente una politica di incentivazione fiscale potrebbe attrarre sempre più imprese e imprenditori a difesa congiunta del grande patrimonio del Paese promosso a livello nazionale e non solo.

Dopo la pandemia, la guerra e le sue conseguenze, il caro energia e l'inflazione: l'arte e la cultura che ruolo possono avere in questo frangente?

A4 Holding e il Gruppo Abertis sostengono, difendono e incentivano l'arte e la cultura perché siamo convinti che anche in momenti così complessi a livello geopolitico con ricadute dirette e pesanti, economiche e finanziarie, sulle famiglie e sulla loro quotidianità, proprio le più belle forme espressive possano fungere da terapia, alleviando almeno in parte le criticità e ridando un po' di gioia e spensieratezza.

Lei è stato in Arena nell'ultima stagione del Festival? C'è stato qualche spettacolo che l'ha particolarmente emozionata?

Ho avuto anche quest'anno piacere e privilegio di seguire la stagione lirica e devo ammettere che il momento di più grande emozione l'ho vissuto quanto ho assistito, insieme a molti collaboratori del Gruppo A4 Holding, al meraviglioso spettacolo del Nabucco: un appuntamento sensazionale per festeggiare al meglio i 70 anni appena compiuti dalla nostra azienda.

Un traguardo importante: da settant'anni la società è al servizio di chi viaggia nel Nord Est d'Italia. Quali saranno le sfide del futuro?

Stiamo affrontando in modo sistemico il tema della mobilità sostenibile, intesa come l'insieme di tutti gli interventi, i progetti e le buone pratiche che possano sempre più mettere al centro l'uomo, l'ambiente, il territorio e la sicurezza. All'interno dei nostri piani di investimento, trovano già e troveranno sempre più posto interventi e azioni concrete per promuovere e realizzare il più possibile progetti di mobilità responsabile e sostenibile. Abbiamo accompagnato la crescita dei territori che ci ospitano per settant'anni e faremo di tutto per continuare a generare nuovo valore per questi luoghi.

Al centro della vostra mission c'è anche la sicurezza stradale: tema molto caldo, anche alla luce dei numerosi incidenti che si registrano a Verona e, in generale, in tutto il Paese. Come di può intervenire, presidente?

È inutile ricordare quanto questa tematica sia centrale nei nostri programmi e nel nostro lavoro quotidiano, partendo dall'attenta gestione dei flussi di traffico sulla nostra rete, degli interventi sulle opere esistenti, della programmazione di cantieri e interferenze, della manutenzione delle pavimentazioni stradali, fino al coordinamento dei sistemi di videosorveglianza, controllo e pedaggio. Ma oltre che in strada da anni programmiamo e promuoviamo la sicurezza anche all'interno delle scuole attraverso molteplici attività di sensibilizzazione. Nell'ultimo triennio, inoltre, ci siamo dotati di un Osservatorio e sugli stili di guida che, oltre a raccogliere dati e tendenze alla guida, informa e sensibilizza un vasto pubblico sulla sicurezza e sui rischi potenziali della disattenzione alla guida, primo fra tutti l'uso improprio del cellulare. .

Francesca Lorandi

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