Anche Veneto Agricoltura ospite a Casa Athesis. «La nostra agricoltura eroica ha sconfitto anche il Covid nel 2021». Così il direttore dell’Agenzia, Nicola Dell’Acqua intervistato dal giornalista Giovanni Salvatori: «L’agricoltura veneta ha raggiunto nel 2021 un valore della produzione del +4% rispetto all’anno precedente e si prepara a resistere alla bufera della crisi internazionale. Abbiamo superato i 6 miliardi di fatturato, con un glorioso “più” del sistema viticoltura e export vino che si indirizza sempre di più alla qualità». Ma questo non può bastare per i mesi che verranno. «Abbiamo di fronte alcune questioni globali: la reperibilità delle materie prime e dell'energia collegati ora anche al conflitto Russia-Ucraina, i costi di produzione e l’emergenza climatica. Questioni che vanno affrontate con intelligenza, con investimenti e con adeguate tecnologie». Uno dei comparti più suscettibili alla crisi internazionale di queste settimane, secondo Nicola Dell’Acqua, è il settore zootecnico, gli allevamenti. Un breve focus di Dell'Acqua anche sul comparto ortofrutta che ha subito danni dovuti ai cambiamenti climatici ormai consolidati.
Ma come si combatte la crisi? «Imparando ad essere autosufficienti dal punto di vista energetico. Mi riferisco al solare per l'autoconsumo, al biometano». A Fieragricola 2022 sono stati presentati anche i primi trattori alimentati a biometano. Il direttore di Veneto Agricoltura poi conclude: «Se vogliamo resistere sui mercati dobbiamo puntare sulla qualità, sui prodotti certificati. Il Veneto ha il numero più alto di Igp e Doc d'Italia: questa è la soluzione per resistere».