Ettore Prandini, presidente nazionale di Coldiretti, ospite a Casa Athesis. «Bisogna pianificare pensando ai bisogni che ci saranno, ad esempio per quanto riguarda l'acqua piovana, oggi stocchiamo il 10% e dobbiamo arrivare almeno al 50%. Un altro tema è la capacità produttiva, l'Italia può e deve produrre di più, sia per essere più autonoma sia per arginare l'italian sounding».
«Il mondo agricolo è qualificato, ma non bisogna smettere di investire sulla formazione - ha aggiunto Prandini - a partire dalla scuola».
Inoltre va data informazione al consumatore, secondo Prandini: «La nostra agricoltura è tra le più sostenibili del mondo ma il consumatore non lo sa, ecco quindi l'importanza di raccontare i prodotti, dall'etichetta al cameriere che serve in tavola».
A Casa Athesis anche Veronica Barbati, presidente nazionale di Giovani Coldiretti, e Federica Vidali, presidente dei Giovani Coldiretti Rovigo.