Lo sguardo sempre più in là, anche oltre i confini nazionali. Ma con le radici ben piantate nei campi di Isola della Scala e dei Comuni vicini. Innovazione e tradizione, voglia di crescere anche all’estero ma senza perdere mai la propria identità. Una partenza alla grande per l’edizione numero 55 della Fiera del riso che continuerà fino all’8 ottobre all’insegna del prodotto principe della Bassa veronese, che da tempo ha varcato i confini italiani ed è arrivato sulle tavole di tutto il mondo.
Buono, sano e sostenibile, le tre parole chiave di una rassegna che porta in vetrina “l’oro bianco” della pianura scaligera come hanno sottolineato tutti gli amministratori locali al via di una rassegna in grado di coinvolgere oltre 400 aziende e che punta a confermarsi come la prima fiera di monoprodotto come presenze in Italia, primato che in passato era garantito dal più di mezzo milione di piatti serviti e dai circa 500 quintali di riso cucinato, per un totale di oltre 10 milioni di euro di indotto complessivo.
«Il riso è simbolo di abbondanza e felicità da sempre, il nostro “oro bianco”», l’esordio del sindaco di Isola della Scala Luigi Mirandola, «questa fiera ha varcato i confini nazionali e vuole aprirsi sempre di più all’estero ma senza mai perdere le nostre radici e identità, qui si respira quel senso di genuinità delle feste popolari».
Eccellenze in vetrina
Una grande rassegna che per quasi un mese proporrà eventi di ogni tipo con tantissimi prodotti gastronomici, come ha sottolineato l’amministratore unico dell’ente Fiera Roberto Venturi: «La svolta c’è stata già nel 2022, ora proseguiamo su quella strada e vogliamo crescere ancora, tante serate con il riso abbinato anche ad altri prodotti».
Arrivano a distanza anche i saluti del presidente del Veneto Luca Zaia: «Un evento che promuove non solo un prodotto di eccellenza della provincia di Verona come il vialone nano, ma anche un territorio ricco di storia, bellezze artistiche e paesaggistiche. Manifestazioni come questa muovono moltissimi visitatori e sono in grado di valorizzare quanto la nostra regione ha da offrire in termini di accoglienza e di ospitalità turistica», le parole di Zaia.
Anche per gli sportivi
Nella serata inaugurale anche il sindaco di Verona Damiano Tommasi. «Andate a riguardare le mie interviste del passato quando era ancora un calciatore», ha scherzato Tommasi, «ho sempre detto che il mio piatto preferito è il risotto con i funghi, questa è una rassegna che valorizza uno dei prodotti migliori del nostro territorio».
Ma era presente anche l’Hellas con il direttore generale Simona Gioè e Rana Verona Volley con il presidente Stefano Fanini. E poi i sindaci del territorio, ma anche l’europarlamentare veronese Paolo Borchia che ha sottolineato l’importanza di difendere i prodotti locali anche sul palcoscenico continentale, e i consiglieri regionali Filippo Rigo, Enrico Corsi e Alberto Bozza con il presidente del consiglio regionale Roberto Ciambetti: politici ma anche le forze dell’ordine con in testa il questore Roberto Massucci. «Dobbiamo imparare dal riso», il pensiero mai banale di Massucci, «che ha tanti piccoli chicchi, separati difficilmente danno risultati ma insieme regalano un prodotto incredibile».
Il prodotto simbolo
Un appuntamento fondamentale per le riserie della zona, una vetrina incredibile che richiamerà migliaia di visitatori nelle prossime settimane.
«Il nostro vialone nano è il migliore al mondo, questo è un mercato in continua evoluzione e cerchiamo di cogliere tutte le occasioni», l’orgoglio di Gianmaria Melotti.
Di fianco a lui il presidente della Provincia, oltre che sindaco di Nogara, Flavio Pasini, a sottolineare l’importanza dell’“oro bianco” per tutti i Comuni della zona: «È il nostro prodotto simbolo, non a caso il protagonista di tutte le sagre del circondario», le parole di Pasini di fianco agli altri primi cittadini del territorio.
Una rassegna che non solo offre prodotti di eccellenza ma anche crea posti di lavoro, visto che per l’allestimento e la gestione della Fiera del riso quest’anno sono già stati assunte, con contratto a termine, 143 persone, un occhio di riguardo per chi si trova in difficoltà economica, precisa l’ente. L’appuntamento continua ogni sera a Isola della Scala fino all’8 ottobre.