Circa trenta elementi di un coro, mai come ora così distanti e mai come ora così vicini. Il Coro Seduto, nato una ventina di anni fa a San Felice Extra, esegue canzoni inedite e della tradizione rock e pop, adattate nel testo e nella melodia ad un uso liturgico.
In questa clausura, il coro ha riarrangiato alcuni canti liturgici molto noti in chiave un po' più "animata". Diretti dal maestro Francesco Passarella i coristi si esibiscono, ciascuno dalla propria abitazione, nel brano "Figlio della Luna" di José Maria Cano, originalmente cantato da Ana Torroja. Adattato in italiano e arrangiato per coro a quattro voci: ogni corista si è registrato da casa con smartphone o con il pc e poi il tutto è stato assemblato. Ecco il risultato: "Perché noi restiamo a casa, ma cantiamo".