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Prosegue la campagna promossa dal Gruppo Athesis

Raccolta fondi, vicini a quota 2 milioni

Operatori della Protezione civile caricano materiali perl’assistenza sanitaria
Operatori della Protezione civile caricano materiali perl’assistenza sanitaria
Operatori della Protezione civile caricano materiali perl’assistenza sanitaria
Operatori della Protezione civile caricano materiali perl’assistenza sanitaria

Il cuore dei veronesi è sempre più grande. E ogni giorno fa importanti passi in avanti la campagna #aiutiAMOverona, promossa dal gruppo Athesis con L’Arena, Telearena e Radioverona in collaborazione con il Comune e la Fondazione comunità veronese: una raccolta fondi che continua a crescere e che ora punta alla cifra dei due milioni da destinare al supporto di chi sta lottando in prima linea nelle strutture ospedaliere del territorio.

 

Tante le persone che fino ad ora hanno deciso di camminare insieme sulla strada della solidarietà: aziende, enti benefici, società sportive, associazioni, alpini, comunità di ispirazione cattolica e moltissimi privati che hanno voluto dare il proprio contributo. In tutto 5.803 donazioni che hanno permesso di raggiungere la cifra di un 1.837.595 euro, dato aggiornato a ieri pomeriggio. Grazie a questa generosità molto è stato già fatto.

 

 

PER DONARE

causale Emergenza Coronavirus- AiutAMO Verona sul conto corrente intestato a Fondazione della Comunità Veronese) 

IBAN IT 85 X 05034 11711 000000006210

 

 

 

La raccolta fondi promossa dal Gruppo Athesis ha già permesso di erogare infatti due pagamenti di 490mila e 570mila euro. La prima tranche è stata suddivisa tra Ulss 9 Scaligera, alla quale sono andati 180mila euro per l’acquisto di tre ventilatori per l’ospedale di San Bonifacio e trenta pompe per l’infusione dei farmaci destinati ad altre strutture; altri 180mila sono andati all’Azienda ospedaliera integrata e hanno contribuito all’acquisto di visiere, camici, tute di protezione oltre che ecografi per le terapie intensive, ventilatori polmonari e ulteriori elettrocardiografi; ancora 30mila euro sono stati devoluti alla Croce Verde scaligera e 50mila euro agli ospedali di Peschiera e di Negrar.

 

La seconda tranche di 570mila euro è stata così suddivisa: 280mila all’Ulss 9, 220mila all’Azienda ospedaliera integrata universitaria, poi 30mila rispettivamente alla Pederzoli e al Sacro Cuore, oltre a 10mila alla Croce Verde. Un terzo pagamento è atteso nei prossimi giorni. L’impegno è ancora massimo tra coloro che lavorano in prima linea. E anche nella fase due non si dovrà abbassare la guardia ma sarà importante continuare a camminare lungo la strada della solidarietà. •

Francesca Lorandi

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