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L’INIZIATIVA. Prosegue la campagna promossa dal gruppo Athesis con il Comune e la Fondazione comunità veronese: l’impegno di aziende, privati, squadre sportive

Raccolta fondi, arriva Masi Agricola

Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola, durante la presentazione di un Premio Masi
Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola, durante la presentazione di un Premio Masi
Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola, durante la presentazione di un Premio Masi
Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola, durante la presentazione di un Premio Masi

Una goccia dopo l’altra per questo grande mare di generosità. Non si ferma la raccolta fondi #aiutiAMOverona promossa dal nostro gruppo editoriale con l’obiettivo di aiutare chi tutti i giorni lotta in prima linea contro il Covid-19: medici, infermieri, volontari della protezione civile, medici di famiglia. Supportare loro significa sostenere un’intera comunità che, insieme, unita, sta facendo fronte a questa emergenza. I veronesi lo hanno capito, e lo stanno dimostrando. Bastano i numeri a rendere l’idea: sono state ben 5.769 le donazioni arrivate fino a ieri pomeriggio, per un totale di un milione, 823mila e 285 euro. A dare il proprio contributo, privati cittadini, associazioni, squadre e personaggi sportivi, artigiani e tante aziende del territorio. Come Masi Agricola, la società presieduta da Sandro Boscaini, che proprio ieri ha voluto fare una donazione. Rendendo ancora più grande questo mare. “Le aziende veronesi e in particolare quelle del vino”, spiega Boscaini, “hanno un rapporto intimo con il territorio che ci dà la materia prima, le denominazioni, anche un importante elemento culturale. E allora non possiamo, in questo momento così complicato, dimenticarci degli ospedali che stanno lavorando per il bene della comunità, del territorio”. La raccolta fondi è nata per volontà di Athesis che, con le sue testate L'Arena, Telearena e Radioverona ha deciso di portare avanti una campagna con il Comune di Verona e con il sostegno della Fondazione comunità veronese, che si occupa della gestione dei fondi. Oltre un milione è già andato agli ospedali veronesi, e poi alla Croce Verde e alla Protezione civile per l’acquisto di materiali e attrezzature di prima necessità: la prima trance erogata è stata di 490mila euro, e di 570mila euro il secondo pagamento. Un terzo è atteso nei prossimi giorni, non appena il nostro gruppo editoriale avrà individuato assieme al Comune e agli enti preposti la destinazione migliore. Perché l’emergenza è ancora in corso, l’attenzione deve restare alta, così come l’impegno di tutti coloro che operano in prima linea.

Francesca Lorandi

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