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Prosegue #aiutiAMOverona

La vostra generosità è in mani sicure: già consegnati 490mila euro

AiutiAmoVerona spot

Donate al più presto, perché il denaro serve ora e sarà subito e tutto destinato alla sanità veronese. Non un euro andrà sprecato, né si perderà nelle maglie dell’iniziativa perché #aiutiAMOverona, promossa dal gruppo Athesis, è gestita dalla Fondazione Comunità veronese che se ne occupa a titolo gratuito senza trattenere alcuna percentuale.

 

La Fondazione è un ente no profit nato nel 2010 per promuovere la cultura del dono e facilitare persone, imprese ed enti che vogliano concretare opere di solidarietà. È sostenuta dai soci e amministrata e gestita da persone che mettono liberamente a disposizione le loro competenze professionali.

 

Ne sono soci fondatori la Diocesi di Verona, il Banco Bpm, Cattolica assicurazioni, l’Unione cristiana imprenditori dirigenti di Verona, la Fondazione Tovini e la Fondazione Segni nuovi. Tra i suoi progetti ci sono iniziative di restauro, come la facciata della chiesa di Sant’Ambrogio di Valpolicella o del teatro Valpantena, ma anche di sostegno a cooperative sociali coma la Solidarietà e la Piccola fraternità Lessinia, o a progetti missionari o di ricerca scientifica e medica.

 

L’iniziativa, condotta dal gruppo editoriale Athesis con L’Arena, Telearena e Radio Verona, è affiancata dal Comune di Verona. «È un’iniziativa meritoria che ha diversi pregi, tra cui quello della celerità», assicura il sindaco Federico Sboarina. «Il Comune ha aderito subito alla raccolta fondi perché ha colto in anticipo un bisogno primario. La nostra sanità è una delle migliori in Europa, ma la pressione a cui è sottoposta in queste settimane è straordinaria. Destinare fondi aggiuntivi alle necessità degli ospedali significa contribuire al loro funzionamento. Significa sostenere concretamente chi adesso sta dando il massimo».

 

Il primo cittadino ringrazia anche i veronesi per la solidarietà dimostrata donando il loro denaro per #aiutiAMOverona: «Stanno dimostrando di essere comunità. Verona è forte e ce la faremo, ma ne usciremo grazie al contributo di tutti, nel rispettare le regole e nel sentirsi uniti per la stessa battaglia. Il giornale cittadino ha colto un bisogno e si sta dando da fare con la forza della sua diffusione capillare».

 

La raccolta fa rotta verso i 700mila euro e ci auguriamo che in questo sabato e domenica il fondo sia aumentato. Ve ne daremo conto nei prossimi giorni, così come sempre vi daremo conto di come il denaro viene investito.

 

Nei giorni scorsi vi abbiamo annunciato che 490mila euro sono già stati consegnati: 180mila all’Ulss9 Scaligera, di cui 50mila a favore dell’ospedale Mater Salutis di Legnago, in prima linea sul fronte dell’emergenza; 180mila all’Azienda ospedaliera integrata universitaria di Verona, avamposto principale dell’emergenza; 50mila al Sacro Cuore di Negrar; 50mila all’ospedale Pederzoli di Peschiera; 30mila alla Croce Verde di Verona.

 

L’Ulss9 ha già disposto l’acquisto di sei monitor multiparametrici per il reparto di sub intensiva di pneumologia di Legnago e di tre ventilatori di sub-intensiva al pronto soccorso dell’ospedale Fracastoro di San Bonifacio. Sono state acquistate trenta pompe per l’infusione dei farmaci da distribuire a tutti gli ospedali.

 

Alla fine della settimana erano circa 1.800 i donatori che con piccole o generose somma hanno partecipato. Tra i contributi, i 100mila euro della famiglia Bagnoli e del suo colosso Sammontana, famoso per i gelati; i 25mila euro di Athesis, i diecimila di Acli Verona. L’Hellas Verona vi convoglia una sua raccolta fondi al momento arrivata a 30.893 euro. •

Maria Vittoria Adami

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