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Continuano le adesioni alla nostra iniziativa

Il cuore dei veronesi a 700mila euro

La Terapia intensiva del Magalini di Villafranca «Covid hospital»
La Terapia intensiva del Magalini di Villafranca «Covid hospital»
La Terapia intensiva del Magalini di Villafranca «Covid hospital»
La Terapia intensiva del Magalini di Villafranca «Covid hospital»

Si fa concreta la solidarietà dei veronesi che hanno risposto alla nostra raccolta fondi #aiutiAMOverona. La somma vola verso i 700mila euro (ma mentre scriviamo il fondo aumenta) e tra quelli raccolti sono stati già assegnati 490mila euro: all’Ulss9 Scaligera abbiamo dirottato 180mila euro, di cui 50mila a favore dell’ospedale Mater Salutis di Legnago, in prima linea sin da subito sul fronte dell’emergenza coronavirus.

 

All’Azienda ospedaliera integrata universitaria di Verona, principale polo sanitario che sta curando e accogliendo il maggior numero di pazienti «covid», sono andati 180mila euro. Al Sacro Cuore di Negrar, che dal 2018 è riconosciuto anche come Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico per le malattie infettive e tropicali, abbiamo assegnato 50mila euro. La stessa cifra è andata all’ospedale Pederzoli di Peschiera. Infine, la Croce Verde di Verona ha ricevuto 30mila euro. L’Ulss9 ha già impiegato la somma disponendo l’acquisto di sei monitor multiparametrici per il reparto di sub intensiva di pneumologia all’ospedale di Legnago e poi di tre ventilatori di sub-intensiva al pronto soccorso dell’ospedale Fracastoro di San Bonifacio. Infine sono state acquistate trenta pompe per l’infusione dei farmaci da distribuire a tutti gli ospedali.

 

È bello potervi dire come vengono impiegati i contributi di circa 1.800 persone ed enti che testimoniano come mettendo tutti insieme i piccoli e grandi sforzi economici di ciascuno, il risultato sia grande. L’iniziativa ha conquistato anche l’Hellas Verona che ha ingaggiato a sostegno di #aiutiAMOverona una raccolta fondi al momento arrivata a 30.250 euro. Lo ha annunciato ieri tramite le sue pagine dei social network e con un tweet: «Tutti possiamo e dobbiamo fare qualcosa di concreto. Da oggi Hellas Verona Fc è su Charity stars (la piattaforma internazionale a sostegno del terzo settore, ndr) per dare a tutti la possibilità di contribuire ad #aiutiAMOverona». E non manca l’appello ad aderire, ma anche quello a «restare a casa». La raccolta gialloblù è rivolta a società, calciatori, partner e collaboratori del club scaligero. I tifosi, invece, sempre sul link di Charity Stars possono partecipare all’asta solidale acquistando magliette, palloni da gara, gagliardetti e foto storiche.

 

L’iniziativa #aiutiAMOverona è nata in seno al Gruppo editoriale Athesis, con L’Arena e Telearena affiancate dal Comune di Verona e con l’aiuto della Fondazione Comunità veronese. Tutto quello che sarà raccolto sarà impiegato a favore della sanità veronese: il denaro servirà per comprare mascherine e guanti, beni semplici, ma oggi vitali. E ancora sosterremo spese per acquisti di respiratori o per finanziare i tamponi o per supportare l’apertura di nuove postazioni di terapia intensiva. Tutte azioni, dalle minute alle più complesse, che sono in queste settimane misure salvavita. Nessun centesimo che arriverà sul conto corrente andrà sprecato perché ci faremo guidare negli acquisti dalle istituzioni sanitarie stesse in base alle loro esigenze. Tra i tanti contributi, in questi giorni, è arrivato quello generoso di 100mila euro della famiglia Bagnoli e del suo colosso Sammontana, specializzato nella produzione di gelati, che ha uno dei suoi stabilimenti a Colognola ai Colli. Athesis ha contribuito con 25mila euro e Acli Verona con diecimila. L’altro ieri il presidente dell’Hellas Verona, Maurizio Setti, ha aderito personalmente, prima di coinvolgere tutto il club con diverse iniziative sempre a favore della nostra raccolta. •

Maria Vittoria Adami

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