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Prosegue a pieno ritmo la campagna ideata dal gruppo Athesis

Altri 570mila euro per gli ospedali

Reparto di terapia intensiva all'ospedale Magalini di Villafranca
Reparto di terapia intensiva all'ospedale Magalini di Villafranca
AiutiAmoVerona spot

Il milione di euro è stato abbondantemente superato, ma soprattutto è già partito il secondo pagamento agli ospedali veronesi per l’acquisto di attrezzature sanitarie. Perché se nei giorni scorsi erano stati devoluti ben 490mila, i primi raccolti dalla campagna fondi #aiutiAMOverona, ieri ne sono stati inviati ulteriori 570mila divisi tra le strutture di città e provincia in prima linea per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.

 

Nella prima tranche i 490mila euro erano stati suddivisi così: 180mila all’Ulss 9 Scaligera, di cui 70mila erano sono serviti per tre ventilatori all’ospedale di San Bonifacio e altri 60mila a strutture diverse per l’acquisto di 30 pompe per infusione di farmaci; quindi 180mila euro anche all’Azienda ospedaliera integrata, quindi Borgo Trento e Borgo Roma, per concorrere all’ingente acquisto da oltre mezzo milione di euro di visiere, camici, tute di protezione oltre che ecografi per le terapie intensive, ventilatori polmonari e ulteriori elettrocardiografi; ancora 30mila euro sono stati devoluti alla Croce Verde scaligera con cui comprare 2.000 mascherine, 1.000 visiere paraschizzi e 1.000 tute di protezione; 50mila euro sono andati agli ospedali di Peschiera e di Negrar per avere a disposizione rispettivamente ventilatori ad alti flussi non invasivi e presidi di protezione, e sistemi di ventilazione e sistemi infusionali.

 

Un grande contributo, ma le spese sono tantissime e allora ieri è partita la seconda tranche alle strutture scaligere, come spiega Fabio Dal Seno, presidente della Fondazione comunità veronese che gestisce la raccolta ideata dal gruppo Athesis con L’Arena, Telearena e Radioverona in collaborazione con il Comune. Altri 570mila euro che sono così suddivisi: 280mila all’Ulss 9 che comprende i vari ospedali della provincia, 220mila all’Azienda ospedaliera integrata universitaria, poi 30mila rispettivamente alla Pederzoli di Peschiera e al Sacro Cuore di Negrar, oltre a 10mila alla Croce Verde di Verona.

 

«La gente sta facendo tanto, tantissimo, ma non ci si può fermare», ammette Dal Seno, «siamo ogni giorno sorpresi dalla generosità delle persone ma le spese delle strutture sanitarie sono ingenti e non possiamo rallentare». Intanto però il conteggio ha superato abbondantemente la quota del milione di euro, arrivando alla cifra di 1milione 105mila e 136 euro, con un aumento di oltre 170mila nella giornata di ieri, con i conteggi chiusi come sempre intorno alle 17 e tanti bonifici ancora “in viaggio” tra una banca e l’altra e che quindi verranno visualizzati nei prossimi giorni.

 

Le persone sono sempre di più, aumentate di ben 245 nelle ultime 24 ore portando il totale delle donazioni a quota 3.796. Ogni contributo è importante, le grosse cifre degli imprenditori come i piccoli grandi gesti di ogni cittadino, anche i 10, 20 o 50 euro. Piccole gocce in un mare di solidarietà che cresce sempre di più, per aiutare gli ospedali veronesi ad acquistare tutte le attrezzature necessarie per provare a far fronte all’emergenza Coronavirus. E insieme possiamo davvero provare a farcela.

 

PER DONARE

 

causale Emergenza Coronavirus- AiutAMO Verona sul conto corrente intestato a Fondazione della Comunità Veronese) IBAN IT 85 X 05034 11711 000000006210

 

Luca Mazzara

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