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Assolto dall'accusa di omicidio di due prostitute

Conferenza stampa di Enrico Zenatti, nella foto al centro tra gli avvocati Silvia Sanna e Michele Zantedeschi
Conferenza stampa di Enrico Zenatti, nella foto al centro tra gli avvocati Silvia Sanna e Michele Zantedeschi
Conferenza stampa di Enrico Zenatti, nella foto al centro tra gli avvocati Silvia Sanna e Michele Zantedeschi
Conferenza stampa di Enrico Zenatti, nella foto al centro tra gli avvocati Silvia Sanna e Michele Zantedeschi

«Assolto perché il fatto non sussiste». Grazie alla sentenza, emessa dalla Corte d'assise d'appello di Venezia, dopo tre anni esatti di carcere è tornato a casa Enrico Zenatti, l'agricoltore di Custoza condannato in primo grado a 18 anni perché giudicato responsabile della morte di due «lucciole», la colombiana Jolanda Holguin e la brasiliana Luciana Lino de Jesus. Alla lettura del verdetto, l'uomo non è riuscito a trattenere le lacrime. Gli è stata confermata solo la condanna a 3 anni per calunnia nei confronti di una ispettrice della polizia, che la Procura generale di Venezia ha impugnato in Cassazione. E solo i difensori dei familiari di Luciana Lino de Jesus hanno presentato ricorso per Cassazione contro la sentenza di assoluzione per l'omicidio.

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