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l'assemblea di Confindustria Verona

«Basta affrontare i problemi punendo le aziende»: Boscaini e il "ruolo politico" delle imprese pop

L'assemblea di Confindustria Verona
L'assemblea di Confindustria Verona
Assemblea Confindustria Verona 2023

Un dialogo tra arte, impresa, scienza e tecnologia con protagoniste le aziende, luoghi naturali di incontro fra questi mondi così diversi eppure così vicini e necessari gli uni agli altri.

Questo il tema al centro dell’assemblea pubblica di Confindustria Verona Dialoghi tenutasi in Pedrollo Spa, in via Enrico Fermi, a San Bonifacio.

Raffaele Boscaini, presidente di Confindustria Verona
Raffaele Boscaini, presidente di Confindustria Verona

«Le aziende sono il luogo dove la creatività e l’innovazione si combinano e si materializzano, diventano prodotti che arrivano a tutti, rendendo popolari le intuizioni e le tecnologie», spiega Raffaele Boscaini, presidente di Confindustria Verona.

«Affrontiamo eventi straordinari. Il rincaro dell'energia, l'aumento dei tassi di interesse dopo anni di tassi nulli, le forniture di grano che sono ostaggio di una guerra. Tutti eventi che hanno ribaltato il mondo. Ma non si affrontano punendo le imprese. Avere un nemico è elettoralmente efficace facile da spiegare. Ma quando il nemico è chi crea valore per tutti è autolesionismo". Lo ha detto il presidente di Confindustria Verona, Raffaele Boscaini, durante l'assemblea dell'associazione imprenditoriale.

"Vedo - ha aggiunto Boscaini - alcuni fenomeni che non mi piacciono. Il mercato non è perfetto ma è il sistema migliore che conosciamo per regolare gli interessi di chi produce e di consuma. Il Presidente Mattarella all'assemblea di Confindustria ha detto una cosa importantissima e che sta alla base del nostro modello di sviluppo: il mercato è democratico. Eppure, abbiamo visto (e non mi riferisco solo a questo governo) che, di fronte a circostanze difficili da gestire, la tentazione di interferire è forte e si passa ai fatti con disinvoltura".

Dopo l’intervista di apertura di Matteo Caccia, autore e conduttore di Radio 24, a Boscaini, si è proseguito col dialogo tra Arte e Impresa rappresentate dallo scultore vicentino Arcangelo Sassolino e Giulio Pedrollo, Ceo di Pedrollo Group. 

A seguire Marina Geymonat, Head, Enterprise Data & Ai di Capgemini Invent e Giorgio Metta, direttore scientifico Istituto italiano di tecnologia (Iit) hanno accompagnato il pubblico a scoprire come la scienza proceda nelle sue scoperte e di come le innovazioni tecnologiche riescano ad entrare nelle organizzazioni per far lavorare tutti meglio e offrire prodotti migliori.
Ha chiuso i lavori il presidente di Confindustria Carlo Bonomi.

"Il prossimo anno l'Italia avrà una grande opportunità con la presidenza del G7", ha affermato Bonomi. "E' una grande occasione perché i Paesi occidentali ripensino il loro approccio verso quei Paesi che non abbiamo mai considerato e magari pensare di coinvolgere in un nuovo G8 l'india. Ci abbiamo provato con la Russia ed è stato un grande fallimento. Credo che l'India, per popolazione è il primo paese al mondo e quindi penso sia il caso di considerare un G8 con l'India dentro e ripensare di rivedere la geopolitica delle strategie del mondo".

"I paesi occidentali - ha osservato - hanno fatto negli ultimi 10 anni un sacco di errori nella gestione dei paesi del Maghreb, del medio Oriente, dei Brics ed oggi il mondo si sta configurando. E noi abbiamo voluto porre all'attenzione il tema di 'democrazia impresa' che non sono più concetti scontati".

Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi ritiene inoltre che "l'Europa è fondamentale ma dobbiamo capire che Europa vogliamo. Dopo la crisi pandemica - ricorda - l'Europa è tornata alle vie nazionali. Sui beni comuni servono interventi comuni. L'industria in Europa parla la stessa lingua e la politica deve fare altrettanto" Bonomi osserva tra l'altro che "veniamo da un decennio di tassi negativi ed è normale un rialzo dei tassi. Il problema è che la Bce ha interpretato il contrasto dell'inflazione continuando ad aumentare i tassi. Ma per contrastare l'inflazione - precisa - servono politiche a contorno. Il continuo aumento dei tassi ci sta portando alla recessione. Quindi va bilanciato con una politica di stimoli agli investimenti. Serve - auspica - un fondo comune europeo per stimolare gli investimenti che sono l'unico modo per rimanere competitivi".

 

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