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Bovolone, proteste dopo la distruzione di alcuni nidi

Gruccioni nidificano nelle dune del cantiere, la ruspa deve fermarsi

Proteste dopo la distruzione di alcuni nidi
I gruccioni vicini alle dune (Massagrande)
I gruccioni vicini alle dune (Massagrande)
Gruccioni nidificano nel cantiere (Massagrande)

Giornata davvero campale per una colonia di gruccioni, un centinaio di coppie almeno che hanno nidificato nelle dune di sabbia di un cantiere di miglioria fondiaria in via Dossi a Bovolone dove venerdì mattina una ruspa è entrata in azione ed ha cominciato a smuovere sabbia distruggendo i primi nidi e le uova.

La presenza di queste rara specie protetta non era passata inosservata agli amanti del birdwatching che, con il passa parola, sono intervenuti sul posto protestando e chiedendo che i lavori di movimentazione della sabbia venissero sospesi e, se possibile rinviati di qualche giorno per permettere alle coppie di completare la cova. Un risultato in parte raggiunto, tuttavia una serie di nidi, almeno un terzo secondo alcune stime di chi era sul posto, è andata distrutta.

Il gruccione è un uccello migratore, capace di coprire lunghissime distanze, poco conosciuto ma molto bello e per questo ricercato dagli amanti della fotografia. Hanno nidificato in aperta campagna dove sono in atto alcuni interventi di miglioria fondiaria eseguiti con macchine movimento terra che spianano un terreno sabbioso nella campagna tra Bovolone e Tarmassia di Isola della Scala. Questa specie protetta nidifica prevalentemente presso scarpate lungo fiumi, in cave di sabbia, boschetti sparsi, in arbusteti con paretine sabbiose ecc. Il nido è costituito da un profondo cunicolo – anche fino a 3-5 metri – ove la femmina depone 5-8 uova di forma sferica.

Entrambi i sessi si occupano della cova, che dura circa 20 giorni. Di solito la specie effettua non più di una covata l’anno: se una coppia trova un luogo favorevole alla costruzione del nido, ne sopraggiungono altre fino a formare, come è successo a Bovolone, vere e proprie colonie. Il Gruccione può raggiungere una lunghezza di 25/30 centimetri, considerando anche le penne della coda – particolarmente allungata – mentre l’apertura alare può raggiungere i 40 centimetri e il peso i 50-70 grammi. Lo svernamento avviene, dopo un lungo viaggio nell’Africa posta a sud del Sahara che inizia ad agosto. La colonia di gruccioni può contare adesso su due giorni di tregua garantiti dal fine settimana ma lunedì si prospetta un’altra giornata a rischio sopravvivenza.

Roberto Massagrande

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