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Va ricordata Maddalena di Canossa

In riferimento all’articolo sull’Arena del 13 gennaio della giornalista Emma Cerpelloni, che nomina i soli tre monumenti femminili dedicati dalla città di Verona a donne non reali, desidero precisare che è stato tralasciato l’unico monumento di una donna realmente esistita: si tratta della nobildonna Maddalena di Canossa, fatta santa nel 1988 da Papa Giovanni Paolo II. La statua che la rappresenta si trova dal 2008 in prossimità di piazza Corrubbio, in un angolo di verde. Accanto a lei due fanciulli in atteggiamento affettuoso. Esiste in realtà un’altra sua statua, ma la prima, a mio avviso, la rappresenta meglio. La nobildonna, il cui magnifico palazzo di famiglia, opera del Sanmicheli, dà tutt’oggi lustro a Corso Cavour, rinunciò all’agiatezza della sua posizione sociale per dedicarsi in toto ad opere di carità, ispirata dall’amore verso Dio e verso gli ultimi. Le Canossiane sono presenti in 32 paesi in ogni parte del mondo a testimonianza dell’impegno e dei valori trasmessi dalla loro fondatrice. La scarsità di statue, come riconoscimento verso figure femminili che hanno operato per il bene sociale, a Verona come ovunque, è l’ennesima prova di quanto la donna sia sempre stata marginalizzata nella e dalla società. Silvana Azzini SONA

Silvana Azzini

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